Under 15, oltre 600 infortuni nelle scuole del Veneziano
Poco più di cinquemila infortuni su lavoro denunciati dall’inizio del 2024 a fine maggio.
Di questi cinquemila, 4.200 si sono verificati in occasione di lavoro e 842 in itinere (nel tragitto casa-lavoro). Di questi 3.199 hanno riguardato uomini e 1.401 donne.
L’analisi per classi di età mostra aumenti tra gli under 15 (638 infortuni) soprattutto per l’incremento degli infortuni tra gli studenti, effetto dell’estensione assicurativa Inail disposta dal decreto-legge lavoro n. 48/ 2023 che copre cioè anche gli studenti under 15 che vanno a scuola.
Non si tratta quindi di infortuni sul lavoro, ma di infortuni che gli studenti possono avere avuto, per esempio, nell’ambito scolastico o in gita: un braccio rotto, un polso slegato o un ginocchio sbucciato. Mediamente 4 infortuni al giorno.
I dati Inail sono stati presentati nei giorni scorsi da Barbara Buzzati, direttrice della Direzione Territoriale di Venezia, durante un incontro in prefettura sugli infortuni. I dati - stando a quanto emerso nel confronto - presentano un andamento infortunistico in linea con i dati dell’anno precedente. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’istituto nei primi cinque mesi del 2024 sono state 4, tutte in occasione di lavoro.
Ma proprio i dati sugli under 15, in un primo momento, sono stati quelli che hanno fatto sobbalzare tutti dalla sedia. «Tutte le parti», spiegano fonti sindacali, «hanno chiesto di poterli avere disaggregati per studiare le strategie di intervento. Anche se l’Inail li registra allo stesso modo, una cosa sono gli infortuni scolastici, e un’altra gli infortuni dei ragazzi sul luogo di lavoro».
Al prossimo incontro verranno analizzati i dati relativi alla dimensione aziendale, estrazione geografica, sociale ed età del lavoratore, tipologia di lavoro al fine di elaborare politiche e strategie incisive e aderenti alle reali esigenze del territorio.
Al secondo convocato in prefettura sul tema hanno partecipato i rappresentanti delle Istituzioni, tra cui Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Inail, Inps, Usl 3 Serenissima, Usl 4 Veneto Orientale, Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
L’obiettivo dell’incontro, presieduto dal prefetto Darco Pellos è stato quello di incrementare le sinergie tra Istituzioni e parti sociali al fine di ridurre il fenomeno infortunistico nella provincia e migliorare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
«Il Protocollo d'intesa per il rafforzamento della sicurezza sui luoghi di lavoro nella città metropolitana di Venezia consente un continuo confronto per la promozione di iniziative condivise finalizzate a contrastare l’incidentalità», fa sapere la prefettura. Nel corso della riunione è emerso anche che i settori sui quali porre una maggiore attenzione sono i cantieri edili, navali e il settore dell’agricoltura. —