Covid, la Commissione può partire. Borghi, Berrino e Benigni al Secolo: “Basta omissioni”
La Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid può partite con i lavori. Dopo La Russa, anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha nominato i membri di Montecitorio per la bicamerale. Si tratta di Alberto Bagnai (Lega), Vittoria Baldino (M5s), Stefano Benigni (FI), Simona Bonafè (Pd), Chiara Braga (Pd), Alice Buonguerrieri (FdI), Francesco Ciancitto (FdI), Paolo Ciani (Pd), Francesco Filini (FdI), Simona Loizzo (Lega), Roberto Pella (FI), Matteo Richetti (Az), Francesco Silvestri (M5s), Andrea Tremaglia (FdI) e Luana Zanella (Avs). Lo ha comunicato all’Assemblea il vicepresidente Sergio Costa. Ora il commissario anziano tra deputati e senatori potrà convocare la prima riunione per eleggere l’ufficio di Presidenza.
Borghi (Lega): “Insulti a Djokovic? Fatti da pover’uomini”
Claudio Borghi, senatore leghista, componente la neo Commissione, dice al Secolo d’Italia di essere “rallegrato per questa concertazione tra le Camere. Finalmente potremo arrivare a capire tante cose e l’ostruzionismo della sinistra, mai registrato nell’insediamento di un organismo parlamentare, ci dice che hanno qualcosa da nascondere e hanno paura”. L’esponente del Carroccio precisa di” non parlare ex post ma ex ante: le mie interrogazioni a Speranza non hanno avuto risposte, così come le cose che dicevo durante la pandemia”. Per Borghi, “quando dicevamo che anche i vaccinati si contagiavano ci prendevano in giro e lo stesso facevano quando facevamo notare che bambini e giovani non avevano conseguenze gravi. Ci sono state ferite sociali non ancora rimarginate”. Il senatore leghista fa una chiosa su Djokovic: “Per me è un mito solo perché è il più grande di sempre. E non perché è no-vax ma vedo che ci sono ancora piccoli uomini che continuano ad attaccarlo solo perché liberamente ha scelto di non vaccinarsi, pagando il prezzo di perdere uno Slam sicuro”.
Berrino (FdI): “Opposizioni collaborino per la verità”
Gianni Berrino, senatore di Fratelli d’Italia tra i designati alla Commissione, invita le opposizioni “a collaborare: non abbiamo pregiudizi e vogliamo soltanto arrivare alla verità su tante cose”. Berrino, sottolinea che in quel periodo, “furono fatte cose inenarrabili: mandammo noi le mascherine ai cinesi pur avendone bisogno, importammo medici dalla Russia, dimostrammo di essere completamente impreparati dinanzi a una pandemia e se dovesse accadere ancora dobbiamo fare in modo che quella impreparazione non ci sia più”. La Commissione, secondo l’esponente di FdI, “non sarà una caccia alle streghe ma solo un modo per approfondire ciò che è accaduto: lo dico precisando di essere stato vaccinato”.
Benigni (Fi): “La Commissione Covid utile per prevenire”
Stefano Benigni, vicesegretario nazionale di Forza Italia, indicato proprio oggi da Fontana, dice che, “la sinistra teme il giudizio perché furono Conte e Speranza a dover gestire l’emergenza, ma onestamente non me la sento di buttare la croce a nessuno. I vaccini sono stati utili, anche se c’è una percentuale minima che riporta effetti collaterali, e quelle dolorose misure di privazione delle libertà furono necessarie per salvare tante vite. La Commissione è uno strumento per capire e verificare e anche per fornire successivamente al governo tutte le indicazioni per poter fare in modo che un’eventuale e mai auspicabile nuova pandemia non ci veda impreparati”.
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