L’Udinese comincia con un pari, a Bologna finisce 1-1: gol di Giannetti, Thauvin sbaglia un rigore

BOLOGNA. Non è un punto da “rottamare”, quello strappato in rimonta dall’Udinese a Bologna, anche perché adesso in casa bianconera si potrà lavorare sull’inserimento di Sanchez e sul dopo-Samardizic, con due elementi come Ekkelenkamp e Karlstrom che hanno esordito al Dall’Ara e che alzeranno la competitività della mediana e la qualità delle ripartenze.

Runjiac non ha cambiato una virgola dell’undici che aveva proposto in Coppa Italia contro l’Avellino, solo che il Bologna è tre gradini più su nella “scala sociale” del nostro calcio, visto che parteciperà anche alla Champions quest’anno e che, a dispetto delle assenze, anche ieri ha puntato sull’aggressione alta tanto cara a Vincenzo Italiano.

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Succede così che l’Udinese, dopo i minuti di relax in avvio, subisce costantemente al momento dell’uscita sulla trequarti, con Lovric impreciso nel lavorare il pallone nel triangolo che si formava sul centro-destra con Ehizibue in fascia e Thauvin costretto a indietreggiare.

Nascono da lì i problemi bianconeri, anche se i numeri della produzione offensiva rossoblù non sono schiaccianti come racconta il campo: un tiro nello specchio, tre parate. Dall’altra parte solo una conclusone respinta, quella di Payero su una mischia dopo un corner, e il 34 per cento di possesso palla, troppo poco per una squadra che vorrebbe «comandare il gioco», come aveva enunciato il tecnico tedesco.

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I reparti sembrano scollegati, il centrocampo “pari” paga più di tutti, l’attacco non riesce a innescarsi, anche perché nel ruolo di “torre” Lucca soffre terribilmente il corpo a corpo con Beukema.

L’Udinese rientra nello spogliatoio con l’affanno e nella ripresa ha ancora il fiatone, subendo sempre le iniziative di Ndoye sul lato destro della propria difesa. Il pallone comincia a ballonzolare pericolosamente in area, il numero delle occasioni degli avversari cresce: 7 parate di un Okoye stellare (soprattutto su Orsolini e sulla successiva palla vagante piazzata di testa da Ndoye), 4 tiri nello specchio. Con il quinto il Bologna fa gol, ma è un rigore, arrivato per un tocco di Giannetti su Lykogiannis, bravo ad anticipare Payero. Orsolini trasforma il vantaggio dal dischetto con il sinistro.

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I bianconeri (di giallo-ocra vestiti, bello l’impatto della seconda maglia) sembrano inferociti, Giannetti protesta in modo veemente in occasione del penalty con l’arbitro, Maria Sole Ferreri Caputi, che impassibile estrae il cartellino, ma è altrettanto decisa quando Payero si infila tra l’addormentato Posch e il portiere rossoblù in uscita che travolge l’argentino provocando a sua volta un rigore.

In quella decina di minuti l’Udinese si era riversata nella metà campo bolognese, facendo capire che la tenuta della difesa di Italiano non è esattamente stagna: Runjaic ci mette del suo, poi, togliendo un Lovric arruffone per Karlstrom. Sul dischetto si presenta Thauvin come era successo in Coppa Italia, ma stavolta, inspiegabilmente il francese decide di piazzare il sinistro alla destra di Skorupski che intuisce e neutralizza il tiro.

Ma sul successivo corner ecco la “vendetta” di Giannetti che di testa insacca proprio nell’angolo del rigore parato. Pareggio. Fuori Thauvin per Ekkelenkamp, anche lui all’esordio come lo svedese, poi Kamara per Zemura e Brenner per Davis, mentre nell’ultimo quarto d’ora Italiano cerca di ricaricare le pile della squadra (che come tutte le sue squadre si è spenta nell’ultima mezz’ora) sfrutta le cinque sostituzioni a disposizione inserendo Cambiaghi, Aebischer, Dallinga, Miranda e Odgaard, senza trovare però l’invenzione giusta, anche perché Okoye è il solito muro.

Finisce con un punticino da portare in Friuli, in attesa di due turni casalinghi di fila, con Lazio e Como, prima della sosta riservata alle nazionali, compresa quella di Spalletti che era in tribuna al Dall’Ara: non ha avuto grandi segnali da Lucca, Orsolini e Fabbian, gli unici titolari italiani.

BOLOGNA – UDINESE 1 – 1

BOLOGNA (4-2-3-1) Skorupski 6.5; Posch 5.5, Beukema 6.5, Erlic 6.5, Lykogiannis 6 (39’ st Miranda sv); Moro 6 (31’ st Aebischer 6), Freuler 6.5; Orsolini 7 (31’ st Cambiaghi 6), Fabbian 6, Ndoye 5.5 (43’ st Odgaard sv); Castro 6 (39’ st Dallinga sv). All. Italiano.

UDINESE (3-4-2-1) Okoye 7; Perez 7, Bijol 6.5, Giannetti 7; Ehizibue 5, Lovric 4 (13’ st Karlstrom 6), Payero 6, Kamara 5.5 (37’ st Zemura 5); Thauvin 5 (31’ st Ekkelenkamp 6), Brenner 5.5 (37’ st Davis sv); Lucca 5.5. All. Runjaic.

Arbitro Ferrieri Caputi di Livorno 6.5.

Marcartori Nella ripresa, al 12’ Orsolini (rig.), al 23’ Giannetti.

Note Ammoniti: Okoye, Giannetti, Ehizibue e Lucca. Angoli: 8-5. Recupero: 3’ e 5’.