US Open, qualificazioni: le vesciche frenano Stefanini, sconfitta dalla quindicenne Pareja
J. Pareja b. L. Stefanini 7-6(4) 1-6 6-4
Le vesciche alla mano sinistra frenano Lucrezia Stefanini che pareva lanciata verso il passaggio del turno. Invece, vince Julieta Pareja n. 960 del mondo al termine di tre set combattuti, 7-6(4) 1-6 6-4 in 2ore e 41′. La quindicenne statunitense ha già vinto due titoli junior e di sicuro è una giocatrice di grandi prospettive. Ha messo in mostra numerosi colpi da fondo che lasciano presagire una crescita importante negli anni a venire. Niente da fare per l’azzurra che si morde le mani specie per l’andamento del primo parziale, perso malgrado fosse avanti 5-2. Anche nel terzo è stata avanti di un break ma i dolori procurati dalle vesciche alla mano sinistra ne hanno imposto un medical time out e un paio di game giocati sottotono. Stefanini è stata avanti anche di un break nel terzo, ma l’azzurra non è riuscita a confezionare il tutto. Gran dispiacere per la chance svanita per la n. 164 italiana che ha accarezzato la possibilità di poter entrare nel main draw dell’Us Open.
Pareja sotto tono in avvio di primo set con Stefanini che strappa il break nel quarto set, 1-3. Sale 5-2 l’azzurra e 0-30 nel turno di battuta successivo. L’americana si affida al servizio e risale la corrente. Stefanini è stata a due punti dal set e poi alle prime palle break concesse subisce il controbreak che riapre il parziale. L’azzurra reagisce prontamente, ma non riesce a chiudere la contesa con il dritto che le complica la vita. Stefanini subisce psicologicamente l’accaduto e ne nasce un tie-break in cui è lei la meno coraggiosa.
Da applausi il secondo set che rimette tutto in equilibrio. Crollano le percentuali di punti ottenuti al servizio dall’americana che concretizza il 29% di punti con la prima e il 13% con la seconda, 1-6. Si va velocemente al terzo con la statunitense che sembra aver pagato lo scotto della rimonta del set precedente: Stefanini martella col dritto e trova subito il break che le vale il 2-0. La reazione di Pareja non si fa attendere con l’azzurra che subisce passivamente l’iniziativa dell’avversaria. La statunitense infila quattro giochi consecutivi e sale 4-2. Al termine del quinto game, deve intervenire il fisioterapista per curare la mano dell’azzurra. Stefanini soffre tanto, ma vuole lottare e nel nono game deve cancellare due match point prima di accorciare le distanze.
Trema il braccio di Pareja sul dritto vincente dell’azzurra che comincia 0-15 nel decimo game. La statunitense, sospinta dal pubblico di casa, va dritta per fatti suoi e supera l’ultima curva, quella decisiva per tagliare il traguardo, 6-4. Sfiderà ora l’australiana Birrell che ha superato con un doppio 6-4 Erjavec.
Tra le donne avanza Baptiste che batte Grant 6-0 6-3, mentre è Ruse a sconfiggere Ruzic con un doppio 6-2. Watson è eliminata da Sasnovich, 6-1 6-4 il finale. La turca Sonmez sconfigge Teichmann 7-5 6-0.
Ci ha creduto Kristina Mladenovic: avanti di un break, 3-2, nel terzo set. Non è bastato, però, con Nao Hibino che vince 6-4 3-6 6-4. Alycia Parks va a casa, invece, tra la delusione del pubblico locale. Avanza la greca Despina Papamichail al termine di un match molto combattuto. Lepchenko vince il derby a stelle e strisce con Glozman.