Gorizia, il cavalcavia di via Trieste lordato dai vandali: l’ira del sindaco
«Sono i soliti idioti». Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna va giù duro all’indomani dell’atto vandalico, a colpi di vernice spray, sotto il cavalcavia appena rimesso in sesto in via Trieste, alle porte della città: quello che si trova accanto al cimitero centrale.
Nemmeno il tempo di rivedere il manufatto in ordine, pulito, senza chiazze di umidità, muffa e quant’altro che qualcuno ha deciso di “decorarlo”. A modo suo. E senza che gli venisse richiesto di farlo, ovviamente.
In realtà, il primo cittadino utilizza anche un epiteto più colorito ma il senso è lo stesso: condanna, insomma, quest’azione che, lo sottolinea con forza, ha poco (per non dire nulla) a che fare con l’arte.
Accanto alle classiche scritte coloratissime tipiche dei graffiti, ci sono anche frasi sconclusionate monocromatiche, realizzare evidentemente con l’unico intento di deturpare un’area che era ridiventata piacevole e ordinata all’occhio del passante.
Anche l’assessore comunale alla Polizia locale, Francesco Del Sordi, ha un diavolo per capello. Pur precisando che il manufatto è di proprietà dell’Anas, quanto successo «colpisce la città e anche il Comune - esordisce -. Vedremo, ora, se riusciremo a risalire all’autore o agli autori.
Nel frattempo, dovremo rimettere tutto a posto, andando a spendere soldi pubblici».
Del Sordi fa sapere che il Comune ha in programma la realizzazione di un impianto di videosorveglianza proprio davanti al cimitero. «Peccato, se magari fosse già stato operativo, ci poteva dare una mano nell’identificazione di queste persone. La verità è che gli autori non hanno risparmiato nemmeno una campata con i loro decori.
Sotto stati, pressoché, scientifici. Almeno avessero colpito su un ponte vecchio, da riqualificare, da risistemare: invece, pare proprio abbiano quasi aspettato che i lavori fossero terminati per entrare in azione. Sono atti che non riesco proprio a concepire», allarga le braccia l’assessore comunale.
La verità è che stanno diventando troppi i muri lordati con lo spray in città. Ne sono testimonianza i nostri continui servizi sul moltiplicarsi di queste azioni odiose (l’ultimo riguardante l’ex cinema Corso).
E continuano ad essere tanti i goriziani che contattano, periodicamente, la redazione per incoraggiare servizi giornalistici di questo tipo e chiedere maggiori controlli da parte della polizia.
«È una cosa pazzesca - sottolinea una residente del centro -. Non c’è muro della città che non venga lordato con lo spray. Quelle scritte non fanno altro che aumentare la sensazione di incuria e degrado», la sua osservazione. Che fa il paio con quella di un vicino di casa, pure lui letteralmente imbufalito per il “triste andazzo”. «Mi rendo conto che non è facile ma andrebbero garantiti maggiori servizi di sorveglianza. Non è possibile che squadre di giovinastri non abbiamo meglio da fare che deturpare tutto».