Rogo a Spalato: settecento ettari di verde distrutti
SPALATO. La Dalmazia ancora una volta colpita questa estate da un grosso incendio boschivo, che stavolta ha riguardato Žrnovnica, sobborgo di Spalato. Le fiamme sono divampate lunedì, causate da un fulmine e in tre giorni hanno distrutto circa 700 ettari di bosco, arbusti ed erba. Soltanto grazie a sforzi sovrumani, i vigili del fuoco sono riusciti a difendere decine di abitazioni che stavano per venire inghiottite dalle fiamme, in una situazione che pareva caotica, con i civili che correvano disperati nel tentativo di salvare il salvabile e urlavano per il panico e la paura.
Ma almeno 300 pompieri, un’ottantina di veicoli antincendio, quattro Canadair e un Air tractor hanno compiuto un lavoro più che egregio, contenendo i danni ed evitando che ci fossero feriti o peggio tra la popolazione civile. Tre i pompieri che hanno riportato lesioni e sono stati prontamente ricoverati al Centro clinico ospedaliero di Spalato: le loro condizioni, così i medici, non vengono ritenute preoccupanti. I soccorritori sono inoltre riusciti ad impedire che il fuoco si avvicinasse alla base missilistica di Žrnovnica, distante poche centinaia di metri dal rogo.
La struttura militare contiene proiettili pesanti fino ad una tonnellata e con raggio d’azione che arriva ad 80 chilometri. Secondo gli esperti, non sussiste la benché minima chance che il fuoco possa creare pericolo e causare esplosioni. Comunque sia, i pompieri hanno agito in via preventiva, arrestando le fiamme a non tantissima distanza dalla base. I soccorritori, stando a quanto comunicato dal Comando nazionale dei vigili del fuoco, sono arrivati a Žrvnica provenendo da Spalato, dai suoi dintorni, da Sebenico, Zara, Zagabria, Gospic e Segna. È stata una battaglia molto dura con il fuoco che pareva correre, favorito da una stagione estiva dalla perdurante siccità.
Žrnovnica si stava appena riprendendo dal terribile incendio boschivo del 2017, il cui fronte di fuoco era lungo ben 20 chilometri. A distanza di sette anni, le fiamme hanno nuovamente inferto una ferita al patrimonio naturale di quest’area alle spalle di Spalato, spaventando non poco gli abitanti. È stato comunicato che i soccorritori si sono battuti strenuamente casa per casa, anche quando ormai certe situazioni parevano essere senza via d’uscita, in un’aria irrespirabile e con temperature altissime.