Ivrea si muove, in città ogni giorno 120mila spostamenti in auto

IVREA. Presentata nella mattinata di mercoledì 28 agosto “Ivrea si muove”, la campagna di comunicazione pensata per illustrare e seguire da vicino gli interventi promossi dall’amministrazione comunale in riferimento alla mobilità sostenibile. Qui è stato possibile non solo osservare in anteprima il logo della campagna, che in continuità con la precedente “Ivrea in corso” è composto da 3 frecce e 2 punti su sfondo verde, ma anche conoscere i progetti di miglioramento della mobilità cittadina, così come i dati emersi dalle rilevazioni portate avanti in questi mesi da Paolo Ruffino, mobility manager di Ivrea.

Questa figura professionale, obbligatoria nei Comuni con oltre 50mila abitanti, è utile per progettare interventi sulla mobilità che si rivelino efficaci per una città che, come emerge dai dati, vede al suo interno un traffico ben maggiore del numero di cittadini che vi risiedono. «La mobilità non è per definizione un fenomeno statico, ma dinamico, e Ivrea in particolare per ruolo e posizione all’interno del Canavese è ben più della somma dei suoi 23mila abitati – spiega Ruffino –. Sul territorio eporediese avvengono circa 120mila spostamenti in auto ogni giorno. Di questi, 40mila sono gli spostamenti che entrano in città quotidianamente, circa due volte gli abitanti di Ivrea. Vi sono inoltre circa 20mila spostamenti al giorno che percorrono un tragitto inferiore al chilometro, con il 50% di questi che avvengono in automobile, a dimostrazione che esiste anche un problema sia di offerta che culturale da affrontare. Il trasporto pubblico è un sistema che funziona relativamente bene, ma presenta grosse carenze quando si va oltre la dimensione comunale. Stiamo guardando inoltre alla mobilità ciclistica e al turismo, rispetto al quale vediamo come Ivrea arrivi a raddoppiare i suoi abitanti tra visitatori e city user».

Riguardo al tema trasporto pubblico si attende l’arrivo dei primi tre bus elettrici, mentre è in cantiere la seconda razionalizzazione delle corse degli autobus, in relazione anche alle nuove esigenze dei lavoratori del Bioparco di Colleretto, del polo industriale di San Bernardo e dell’asse commerciale di Burolo, così come quelle degli studenti dei vari istituti del territorio. Tra i progetti già in corso, la navetta estiva gratuita del weekend per il percorso Unesco-Parco dei 5 laghi, pensata per turisti e residenti. In fase di valutazione anche ipotesi di percorsi a chiamata, con piccoli bus dagli orari maggiormente flessibili da attivare in caso di necessità, per coprire gli anelli di Valchiusella e Viverone, percorsi a oggi poco serviti dai mezzi pubblici, come anche iniziative di bike e car sharing.

In corso di redazione il Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che verrà seguito dall’ufficio tecnico comunale e si occuperà di censire e ridurre di anno in anno gli ostacoli al transito delle persone con disabilità. Previsti inoltre diversi interventi di miglioramento della sicurezza stradale davanti alle scuole e l’istituzione di nuove zone 30 (oltre corso Nigra, già attiva, e quelle in arrivo a San Giovanni Bellavista), in particolare davanti alla scuola Fiorana, dove è in corso l’intervento di riconversione dell’area pubblica di fronte al plesso in uno spazio di socialità a mobilità calmierata, mentre in corso Massimo D’Azeglio si lavora per risolvere il problema della pista ciclabile sul marciapiede, ritenuta poco funzionale.

Importante sarà agire sul piano culturale, in particolare in relazione alle nuove generazioni: tra le ipotesi in questo senso il potenziamento dei progetti già attivi di pedibus e bicibus, particolarmente apprezzati in città.