Schianto con due morti sulla A4 nel 2022. A ottobre il processo
UDINE Nel novembre 2022, in seguito a un grave incidente verificatosi sull’autostrada A4 in prossimità di Campolongo Topogliano, persero la vita Stefano Volante, 29enne di Ronchi dei Legionari, e Dario Valletti, 34enne di Grado. L’auto su cui viaggiavano, una Bmw serie 3, dopo essere finita di traverso sulla carreggiata, era stata centrata in pieno da una Kia Sportage condotta da un 51enne di Gorizia, Luigi Braida. Quest’ultimo, in seguito a quell’episodio, era stato accusato di omicidio stradale.
Martedì, nel Tribunale di Udine, si è svolta l’udienza preliminare davanti al gup Carlotta Silva, che ha deciso di rinviare a giudizio l’imputato. L’udienza è stata fissata per il giorno 21 ottobre 2024 alle 9.
Braida è difeso dall’avvocato Riccardo Cattarini del Foro di Gorizia: «In una simile situazione il rinvio al processo ci sembra opportuno – ha commentato il legale – ma siamo convinti di poter far valere alcuni elementi a favore del nostro assistito. Ne discuteremo in aula con convinzione».
Da quanto è stato ricostruito nel corso dell’udienza preliminare, l’incidente era avvenuto nella tarda serata del 2 novembre 2022 sull’autostrada A4 in direzione Trieste, al chilometro 499 più 500, tra i caselli di Palmanova e Villesse, con la Kia Sportage che era finita contro la Bmw. Poco prima il mezzo condotto da Valletti, con a bordo Volante, aveva impattato contro il guardrail fermandosi sulla corsia di destra dell’autostrada, in posizione perpendicolare rispetto alla direzione di marcia dei veicoli.
Se l’accusa sostiene che Braida non abbia fatto nulla per evitare l’ostacolo presente sulla carreggiata (non essendoci segni di frenata sull’asfalto o di sterzate), la difesa è convinta a propria volta che in piena notte, in autostrada, un automobilista non possa aspettarsi di trovare un’auto ferma nel mezzo della carreggiata.—
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