Dì Salute Weekend, a Padova due giorni di prevenzione in Prato della Valle

Una due giorni che trasformerà – domani e domenica – Prato della Valle in un vero e proprio villaggio della prevenzione e dei sani stili di vita. Visite, check up, incontri di divulgazione, sport e tanti appuntamenti per coinvolgere grandi e piccoli in un programma ricco e variegato.

Anche quest’anno le visite su appuntamento sono andate esaurite in tempo record: il 3 settembre, all’apertura delle prenotazioni, nel giro di dieci minuti chi provava a fissare alcuni dei controlli proposti si trovava immediatamente in lista d’attesa, nonostante le centinaia di opportunità disponibili. Una circostanza che conferma una volta di più quanto ci sia voglia e bisogno di sanità, ma anche un interesse crescente verso il benessere in senso ampio.

Organizzazione e collaborazioni

La manifestazione è organizzata dalla testata Dì Salute, con la collaborazione di professionisti del settore sociosanitario, medici e infermieri che prestano volontariamente la propria professionalità e le proprie competenze. E se le visite su prenotazione sono già esaurite, niente paura: sia domani che domenica ci saranno tantissime opportunità di controlli e check up ad accesso libero.

Tra questi lo screening di cheratocono e glaucoma, i test della glicemia, le valutazioni fisioterapiche e molto altro, dagli eventi sportivi alle “Pillole di salute”. Dalla sua prima edizione Dì Salute Weekend si avvale della collaborazione di Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori, l’associazione Piccoli Punti Ets, Fondazione banca degli occhi del Veneto Onlus, Azienda Ospedale-Università di Padova, Croce Rossa comitato di Padova a cui si sono aggiunti l’Ufficio Città Sane del Comune e la Camera di commercio.

Ruolo del Dipartimento di Medicina

Ruolo fondamentale spetta ovviamente al Dipartimento di Medicina, a quello di Salute della donna e del bambino e quello di Scienze biomediche dell’Università di Padova, promotori delle “Pillole di salute”, momenti di informazione e divulgazione affidati a esperti e specialisti. Gli argomenti trattati spaziano dai consigli per i genitori sulla gestione della dipendenza digitale dei figli ai consigli su come prevenire patologie e disturbi, dalla dieta come alleata di salute e benessere, ai benefici dell’attività fisica, ma anche approfondimenti per sfatare falsi miti.

Il programma

Ad aprire il cartellone delle “Pillole” sarà domani alle 9.15 l’appuntamento: “Come prevenire il diabete: comportamenti e strategie alimentari”. L’edizione 2024 sarà inaugurata con la tavola rotonda sullo stato della prevenzione in Veneto, in programma domani dalle 11 alle 12.

I controlli proposti domani e domenica sono quelli in ambito oncologico, oculistico, cardiovascolare, endocrinologico, dermatologico, della nutrizione, geriatrico, delle malattie sessualmente trasmissibili. Gli stand sono aperti dalle 9 alle 18.30: tutte le visite, i check up e i test sono affidati a medici e professionisti.

Ci si potrà inoltre cimentare nel padel nell’area Nonsolosport, nel risveglio Yoga domenica alle 7.30, la camminata metabolica domenica alle 10 e partire alla scoperta dei luoghi della sanità con la passeggiata “Mens sana in corpore sano” con l’Usl 6 Euganea domenica alle 17.

Attività per i più piccoli

Per i più piccoli domani dalle 9 alle 13 c’è il laboratorio al microscopio e domenica alla stessa ora la proiezione del cartone “Un amico raro” sulle malattie rare.

Matteo Ercolin: «Le persone vogliono prendersi cura di sè»

«Il riscontro sulle prenotazioni ci dice quanto le persone cerchino di prendersi cura della propria salute – commenta Matteo Ercolin, ideatore e curatore di Dì Salute Weekend – Da parte nostra è grazie all’impegno di tutto il personale volontario, associazioni, enti, istituzioni e partner commerciali che riusciamo a offrire queste opportunità: l’anno scorso sono state superate le 4 mila prestazioni e ci auguriamo che, con una partecipazione sempre più ampia di sostenitori si possa crescere e offrire sempre di più».

Baraldi (Pediatria) «Promuovere in genitori e figli una consapevolezza condivisa»

Creare una consapevolezza condivisa tra genitori e figli: è questa la sfida del Dipartimento Salute della donna e del bambino che con il suo direttore, il professor Eugenio Baraldi, ha avviato una campagna di informazione e formazione per promuovere i sani stili di vita, un impegno sfociato nella Carta di Padova con le regole d'oro per far crescere in salute bambini e ragazzi. Alimentazione, attività fisica ma anche un uso consapevole e misurato delle tecnologie.

I professionisti del Dipartimento tratteranno in particolare nel corso delle "Pillole di salute" nell'ambito della manifestazione Dì Salute Weekend di bambini e smartphone, un tema di cui proprio in questi giorni si parla molto. «La questione non è se vietare o meno l'uso dei telefonini» premette il professor Baraldi, «quanto piuttosto di instillare nei ragazzi e nei genitori la consapevolezza dei rischi di un utilizzo sbagliato. Per noi è fondamentale che i messaggi arrivino ai giovanissimi perché se è vero che la prevenzione si fa a tutte le età, è certamente meglio iniziarla prima che il "giocattolo" sia rotto. Parlare con i ragazzi dei pericoli legati ad alcol, fumo così come della violenza - un tema che abbiamo aggiunto ai nostri approfondimenti - è importante perché un po' alla volta li interiorizzino e li facciano propri».

Il Dipartimento ha avviato tre anni fa il programma di divulgazione sui sani stili di vita: «Abbiamo già incontrato 5 mila ragazzi» conferma Baraldi, «e continueremo a promuovere incontri nelle scuole. In ottobre avremo alla Torre della Ricerca di Città della Speranza un incontro promosso con il Rotary che coinvolgerà i ragazzi ma anche i genitori: questi ultimi sono il primo modello a cui si rifà il figlio e quindi i primi che devono dare il buon esempio. Fare informazione e cultura: è questo il tasto su cui continuare a battere» conclude il professore, «e la manifestazione in Prato è davvero una grandissima opportunità».

Rizzuto: «Invecchiare bene si può ma bisogna impegnarsi»

Invecchiare non deve per forza significare star male, ma per invecchiare bene non serve affidarsi alla fortuna bensì mettersi in gioco. Una scommessa sul proprio benessere che secondo Rosario Rizzuto, direttore del Dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Padova, ciascuno deve saper affrontare per affrontare l'età che avanza nel modo migliore.

L'invecchiamento e i consigli per invecchiare bene saranno fra i temi delle "Pillole di salute" domani e domenica in Prato della Valle. «Questa è una iniziativa davvero importante» anticipa Rizzuto, «un impegno corale della medicina e della scienza per promuovere la prevenzione tramite sani stili di vita: azioni non invasive alla portata di tutti che hanno tuttavia un grandissimo impatto sulla salute. Da una parte il mondo della scienza deve continuare a impegnarsi a promuovere conoscenza e consapevolezza e dall'altra la popolazione deve esser recettiva e partecipare».

La vecchiaia non è una malattia: «Invecchiare è un processo fisiologico normale che inevitabilmente comporta un indebolimento dell'organismo ma ciò non significa che sia impedita una certa attività fisica: non sarà la maratona ma qualche bella passeggiata o giro in bici per esempio. Così come grande aiuto per stare bene è determinato dall'alimentazione, in termini di quantità, che va ridotta, e di qualità, prediligendo alimenti freschi e non processati. E poi c'è la sfera cognitiva» aggiunge il professore, «che va tenuta attiva con la vita sociale, il coinvolgimento in attività ricreative, evitando la solitudine e l'isolamento. Invecchiare bene dipende insomma molto da noi stessi se vogliamo che anche questa fase della vita sia efficace, efficiente e piacevole». —