Violenza sessuale su minori: la polizia arresta anziano di 81 anni
Tra il 2010 e il 2014 aveva abusato delle due nipotine, che a distanza di tempo avevano trovato il coraggio di denunciare le violenze subite, per le quali l’uomo era stato condannato in primo grado a 14 anni di reclusione, poi ridotti a 12 in appello, per violenza sessuale continuata su minori.
A distanza di dieci anni, la condanna è diventata definitiva, dopo che il ricorso in Cassazione è stato ritenuto inammissibile.
Il nonno, ottantunenne italiano, residente nella provincia di Pordenone, è stato arrestato e condotto in carcere al Castello, dove dovrà scontare la pena.
L’uomo, pensionato, è stato rintracciato all’interno della sua abitazione dagli agenti della squadra mobile intervenuti in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Trieste.
Una sentenza di condanna che pone fine a una triste vicenda, ma non basterà ad alleggerire il peso che le due ragazze ancora si portano dentro e il profondo disagio provato nell’affrontare il calvario giudiziario che le ha costrette a ripercorrere i drammatici momenti delle violenze subite.
L’impianto accusatorio derivato dall’indagine svolta dalla polizia di Stato ha retto in primo e secondo grado, nonostante l’anziano avesse sempre respinto le accuse.
La Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dall’avvocato difensore Antonio Malattia che puntava all’annullamento della sentenza di appello o almeno alla riduzione a 7 anni, cancellando 5 anni e un mese relativi al reato contestato per una delle due vittime.
La difesa sostiene di non aver potuto esercitare pienamente i propri diritti e contestava l’imputazione di episodi, attribuiti a un periodo post prescrizione, che non sarebbero mai avvenuti.
Nel 2021 la condanna in primo grado a 14 anni di reclusione e una provvisionale di 350 mila euro alle parti civili, le due nipoti, assistite dall’avvocato Alessandra Marchi. La vicenda è venuta alla luce grazie al coraggio delle due ragazze.
Gli abusi risalgono a più di dieci anni fa, quando di pomeriggio si fermavano dai nonni per fare i compiti. La nipote più piccola si era confidata con un sacerdote e poi con Voce Donna.
Nel corso dell’indagine, anche la nipote più grande aveva raccontato di aver subito atti sessuali dal nonno. Testimonianze che sono state ritenute dagli inquirenti coerenti e dettagliate.
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