Ecco il nuovo ponte sul Fella: iter snellito per il via ai lavori
Snellito l’iter, il ponte sul Fella vede sempre più vicino l’inizio del cantiere. C’è infatti grande attesa da parte della Regione e di Fvg Strade per l’imminente decreto del ministero dell’Ambiente, riunito in una Commissione ad hoc a inizio settembre 2024, il cui parere favorevole, velocizzerebbe l’avvio materiale dei lavori.
Il macro cantiere da 15 milioni di euro (22 calcolando anche il peso fiscale dell’Iva), della durata stimata di 560 giorni (poco meno di 19 mesi), ricollegherà in maniera sicura e logisticamente funzionale Venzone e Moggio, le anticamere del Canal del Ferro con Amaro, la porta della Carnia.
«Quello del ponte del Fella – anticipa il presidente di Fvg Strade, Simone Bortolotti – è uno dei progetti più importanti della spa. Grazie alla Regione e agli attori amministrativi per essere al nostro fianco. Quest’opera diverrà un punto d’orgoglio della nostra rete stradale. Il progetto del ponte è già stato menzionato da alcuni importanti siti di ingegneria, motivo d’orgoglio per tutti noi di Fvg Strade».
C’è aperto ottimismo anche nelle parole del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, compiaciuto dei risultati ottenuti dal suo impegno, coadiuvato della giunta Fedriga, che indica già il 2025 come possibile data d’inizio della parte esecutiva del progetto. «L’auspicata delibera favorevole del ministero – dice Mazzolini –, che escluderebbe le procedure del Via e dello screening, andrebbe a snellire sensibilmente il pesante meccanismo burocratico propedeutico all’avvio concreto di simili opere, portandoci ipso facto a un passo dalla fase di affidamento dei lavori. Grazie all’impegno assiduo della Regione, siamo riusciti a dare un impulso sensibile in tal senso, considerando quanto sia difficile transitare nel delicato settore delle concessioni e dei permessi».
Mazzolini passa poi ai ringraziamenti, che vanno all’assessore alle Infrastrutture e al territorio Cristina Almirante e al governatore Massimiliano Fedriga «che a supporto del mio lavoro si sono prodigati per ottenere risvolti tangibili per veder finalmente partire questo cantiere d’importanza funzionale e strategica, dimostrando grande attenzione alla realtà del territorio montano».
Mazzolini non dimentica poi la commissione competente del ministero dell’Ambiente, l’impegno sinergico di Fvg Strade e del suo presidente Simone Bortolotti, «con il quale abbiamo cooperato e dialogato per giungere il più rapidamente possibile, alla miglior soluzione».
I lavori potrebbero terminare a fine 2027 e consegneranno alla viabilità friulana un’infrastruttura moderna e all’avanguardia, che andrà a sostituire ex novo l’obsoleta esistente, garantendo la capacità futura di sostenere il traffico veicolare o commerciale che transiterà nel primo tratto della statale 52, che inizia a Carnia e si protrae sino a San Candido, nel Bolzanino.
La realizzazione del nuovo ponte consentirà di sbloccare anche i lavori per la ciclabile che collega Venzone, Amaro e Pissebus con il Tolmezzino, di fatto aggiungendo preziosi tasselli per rendere ciclabile e pedonabile l’intero territorio del Fvg. «Sono giustamente ottimista e ragionevolmente soddisfatto – conclude Mazzolini – per l’evoluzione delle decine di progetti pensati e messi in opera». —