La stagione volge al termine: a Lignano il 40% ha chiuso, Sabbiadoro si ferma il 28
Si abbassano le prime serrande e vengono smontati i primi ombrelloni, i pattìni sono già stati issati a riva la scorsa settimana in alcune aree: si avvicina l’autunno e porta con sè un primo accenno di chiusura di stagione.
L’arrivo del freddo già nella seconda settimana di settembre ha convinto parecchi operatori a riflettere sul da farsi: così iniziano a organizzarsi per chiudere le attività già dallo scorso fine settimana, senza provare, come in molti avevano ipotizzato, a tenere aperto fino al 22 settembre.
A Riviera restano aperti, con tutti i servizi attivi, compreso il salvamento, «gli stabilimenti balneari numero 2 e 3, quello del Resort e il numero 7 che è quello legato al campeggio Pino Mare che chiuderà domenica – spiega il presidente della Società imprese Lignano Renzo Pozzo –. Negli uffici 4, 5 e 6 si inizia quindi a far partire lo smontaggio dei materiali da spiaggia e i bar sono chiusi».
A Pineta «le operazioni di chiusura partiranno dal 23 – come conferma il presidente della Società Lignano Pineta Giorgio Ardito –. Purtroppo il meteo avverso di queste ultime settimane non ha concesso a molti la possibilità di godere di qualche ora di spiaggia, infatti sono tanti coloro che hanno preferito usare la spa, dell’hotel President, trovandovi un’alternativa rilassante».
Sabbiadoro invece sceglie di arrivare a fine mese garantendo i servizi. Il presidente di Lisagest Emanuele Rodeano spiega che «la spiaggia resterà con i servizi attivi fino al 28, ma gli ombrelloni saranno a pagamento fino al 22, dopo di che lasceremo tutto allestito e fruibile gratuitamente, se il tempo sarà buono anche la prima settimana di ottobre, iniziando a rimuovere i materiali con calma.
Anche Michele Battiston, presidente del Consorzio Spiaggia Viva conferma che gli altri operatori di Sabbiadoro saranno abbastanza allineati, precisando che il salvamento, nella settimana prossima, sarà attivo tra le 10 e le 17.
Intanto in città «circa il 40% delle strutture alberghiere ha chiuso lo scorso fine settimana — spiega Martin Manera, presidente del Consorzio Lignano Holiday – e si tratta soprattutto delle strutture periferiche.
Con il meteo di questi giorni le prenotazioni latitano e alcuni operatori che avevano pensato di chiudere il 22 hanno scelto di anticipare.
Mancano ancora il concerto di Umberto Tozzi, la Bike Marathon e altri eventi sportivi, speriamo che il meteo aiuti e ci saranno ancora arrivi”.
La stessa scelta operata da Matteo Battiston, presidente di Confesercenti che afferma: «Sarei voluto arrivare al 22 ma non ho prenotazioni, un trend che avevo già previsto in agosto quando vedevo che non si muoveva nulla in questa settimana».
Tra Pineta e Riviera qualche attività commerciale ha chiuso nello scorso fine settimana anche se, secondo Alessandro Tollon, presidente di Confcommercio Federmoda Udine, «la maggior parte dei negozi resteranno aperti almeno fino alla metà di ottobre.
Purtroppo il meteo di queste ultime settimane ha spinto qualcuno ad anticipare le chiusure delle strutture più grandi, che hanno maggiori costi di gestione».
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