In Oltrepo è tempo di porcini dalla val Trebbia a Pietragavina
Con le prime piogge parte la raccolta dei porcini, anche se, a dirla tutta, nelle prossime settimane i boschi potrebbero essere ancora più generosi. Quelli spuntati negli ultimi giorni, soprattutto in Val Trebbia, Val d’Aveto e nella zona di Pietragavina, sono carnosi, e molto saporiti. Pochi giorni e se ne raccoglieranno in quantità anche a Oramala, Sant’Alberto, Castellaro, Cella di Varzi e Nivione.
I prezzi? Siamo andati a Ponte Nizza a La Fungaia della famiglia Menino, che da mezzo secolo raccoglie e commercia funghi in Oltrepo Pavese. «Per quelli freschi andiamo dai 20 euro in su al chilo. La fascia di prezzo va da 20 a 35 euro al chilo – spiega Luca Menino, che con il figlio Alberto, micologo e abile cuoco, gestisce il punto vendita e la raccolta – A determinare il prezzo sono in primis la quantità, che dipende dalla consistenza soda, e dall'aspetto del fungo, senza macchie o parti mancanti. Crescita abbondante prevista per la prossima settimana, quando potremmo trovare porcini di ottima fattura».
Ottimi (e pratici) anche i porcini secchi, che in cucina si prestano a molte ricette, in primis il risotto, ma anche ripieni, in paste fresche (per pasta come tagliatelle ecc meglio i freschi, ideali anche su tartare, carpacci o in insalata). «Nel caso dei porcini secchi i prezzi spaziano molto: da 6 euro a 16 euro l'etto, ossia la selezione di sole teste integre e chiare di extra qualità. Ci sono poi i sottolio, perfetti come contorno o come antipasto in accompagnamento ai salumi della tradizione».
I mercati
Chi volesse fare spesa, gli appuntamenti con la Fungaia sono venerdì 20 al mercato di Varzi, domenica 22 a Montesegale, il 29 a Zavattarello, dal 4 al 7 ottobre all'Autunno Pavese.
Chi invece volesse raccoglierli, con apposito tesserino, potrà farlo nei comuni identificati dal regolamento: Bagnaria, Borgo Priolo, Cecima, Colli Verdi, Godiasco Salice Terme, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Val di Nizza, Varzi e Zavattarello. Il tesserino per la raccolta funghi, acquistabile anche nei negozi convenzionati oltre che nei Comuni in cui è ammessa la raccolta, ed ha un costo di 10 euro il giornaliero, 30 euro il mensile e 80 euro annuale. I proprietari e gestori di boschi potranno raccogliere funghi tutti i giorni pagando comunque un tesserino annuale di 15 euro.
La raccolta dovrà essere effettuata in contenitori rigidi o di tela, purché siano permeabili, che consentano cioè la dispersione delle spore, e può avvenire fino ad un massimo di 3 chili al giorno. Vietato l’uso dei sacchetti di plastica. I cercatori di funghi hanno l’obbligo di tenere ben visibile il tesserino di autorizzazione. —
Eleonora Lanzetti