Partita la nuova linea M sui Colli, Mortandello: «Ora l’integrazione con i treni»
Ora Montegrotto, Torreglia e Luvigliano sono collegate dai mezzi pubblici. Sono infatti partite le prime corse della nuova linea M di BusItalia.
Ad inaugurare il tragitto anche il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello: «Ora questa conquista va mantenuta e per farlo e quindi evitare la soppressione è necessario che gli utenti la utilizzino con forza e intensità – le parole del primo cittadino sampietrino – Da tempo chiediamo di implementare i collegamenti di trasporto pubblico trai vari Comuni dei Colli e Montegrotto, dove c’è la stazione ferroviaria. La nostra richiesta è sempre stata di favorire il trasporto intermodale, consentendo di accedere al trasporto su rotaia grazie ad un efficiente servizio su gomma che colleghi i Comuni del bacino Terme-Colli con la stazione di Montegrotto».
«Con questa iniziativa Busitalia mostra di aver compreso la necessità e di averci ascoltato – dice ancora Mortandello – Per questo ringrazio sia Busitalia, sia la Provincia che ha fatto da tramite. Questo è un esempio lampante di come per migliorare il trasporto pubblico non servano nuove infrastrutture ma piuttosto una riorganizzazione e un’implementazione dell’offerta degli autobus».
Anche Assoutenti ha voluto esprimere soddisfazione per la nuova linea: «È un momento storico per la destinazione turistica delle Terme – spiegano Davide Grisafi e Gianluca Avanzi – Dal 2017 stiamo infatti portando avanti l’idea che l’area termale debba poter sperimentare nuove modalità di trasporto pubblico a vantaggio dei cittadini e delle numerose attività turistiche ed economiche che la rendono così originale».
«Sosteniamo con forza la possibile intermodalità ferro-gomma anche ad Abano – aggiungono i due referenti dell’associazione – Chiediamo di valutare la nostra proposta di adeguare l’orario delle corse della linea A in modo che sia possibile recarsi in stazione dal centro cittadino e utilizzare i treni regionali della linea Padova-Venezia. I Comuni dell’area termale potrebbero allearsi studiando un finanziamento che serva a promuovere una carta giornaliera di libera circolazione o degli abbonamenti per studenti e lavoratori integrati fra bus e treno in modo da semplificare l’accesso ai servizi pubblici».
In questo modo, secondo Assoutenti, «le due città termali divengono più facilmente accessibili e meglio collegate con il capoluogo riducendo i chilometri e i tempi di percorrenza degli autobus permettendo di risparmiare risorse e denaro da impiegare per finanziare ulteriori corse bus. Siamo disponibili a collaborare per valutare la strategia più adeguata immaginando un gruppo di lavoro permanente assieme ai vari attori interessati: consumatori e utenti, istituzioni, categorie economiche, mobility manager aziendali, imprese di trasporto».