La partenza choc della Triestina e il Rocco violato
TRIESTE La partenza shock della Triestina con tre sconfitte su quattro partite e appena 3 punti in classifica, nonché le pesantissime dimensioni del ko contro l’Atalanta U23, non potevano purtroppo non finire nella bacheca dei record negativi della storia alabardata.
Per risalire a una partenza con tre sconfitte nei primi quattro incontri, bisogna andare infatti a oltre 40 anni fa, alla stagione 1981/82 in serie C1, quando l’Unione vinse con il Forlì per poi incappare in tre ko con Parma, Sanremese e Padova.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14638567]]
Rincuora il fatto che poi in quella stagione la squadra alabardata finì comunque al quinto posto e l’anno dopo fu quello della trionfale promozione in B con De Falco e Ascagni. Andò peggio però nell’occasione ancora precedente, nel 1970/71, quando la Triestina partì con tre ko in serie C1 (Parma, Verbania e Rovereto) e alla fine della stagione fu retrocessa per la prima volta in serie D.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14635643]]
Ci sono poi state altre partenze con tre sconfitte su quattro, ma risalgono alla notte dei tempi ed è accaduto più volte quando l’Unione militava in serie A, quando almeno le avversarie che battevano gli alabardati si chiamavano Milan, Juve e Roma. Certo che negli ultimi 40 anni la cosa non si sia verificata, e comunque sia successa così raramente dal dopoguerra in poi, desta ancora più impressione. La Triestina infatti era partita meglio anche negli anni peggiori della storia recente, quelli delle due retrocessioni consecutive dalla B alla C nel 2010 e nel 2011, e anche con la disastrata Unione dell’era Pontrelli in serie D che poi si salvò nello spareggio di Dro.
Naturalmente a sollevare clamore sono state anche le dimensioni della pesante sconfitta di domenica scorsa con l’Atalanta U23, un 1-5 dir poco umiliante. Allo stadio Nereo Rocco, che esiste dal 1993, nessun avversaria aveva mai segnato 5 gol. C’era stato uno 0-4 con la Reggina nella stagione 2010/11 e un 1-4 contro il Lecce nella stagione precedente, entrambi campionati al termine dei quali la Triestina era stata retrocessa dalla serie B alla C. Quella con l’Atalanta U23, è comunque la seconda sconfitta casalinga più pesante in generale della storia alabardata, dopo lo 0-6 contro il Milan del febbraio 1954 in serie A, all’allora Stadio Comunale, che sarebbe stato intitolato poi dal 1966 a Pino Grezar.
All’attuale Triestina va invece meglio sul piano dei punti guadagnati. È vero, 3 soli punti in quattro partite sono un bottino davvero misero, ma non così raro nelle partenze alabardate, anche dell’ultimo periodo. Anzi, molto recentemente era andata perfino peggio: nel 2021/22 la Triestina allenata da Bucchi dopo quattro giornate aveva appena 2 punti in classifica, frutto di due pareggi e due sconfitte. In quella stagione il primo successo arrivò alla quinta giornata contro il Lecco, e speriamo che sia di buon auspicio visto che sabato l’Unione giocherà proprio contro i blucelesti lombardi.
E comunque quella Triestina finì poi il campionato al quinto posto. La squadra alabardata aveva 3 punti dopo quattro turni anche due anni fa con Bonatti in panchina, perché dopo la sconfitta iniziale con il Pordenone arrivarono tre pareggi. E lì come tutti ricordano le cose andarono un po’ peggio, con la miracolosa salvezza con il Sangiuliano City.
© RIPRODUZIONE RISERVATA