Caritas e parrocchie al lavoro per contrastare il disagio giovanile
Il progetto
VIGEVANO
La diocesi di Vigevano scende in campo contro il disagio giovanile, con un progetto che raggruppa Caritas, fondazione Negrone, dieci parrocchie, il Comune di Vigevano, gli scout Fse di Mortara, la cooperativa Start e la polisportiva Lomellina. Il progetto lomellino è l’unico che è stato finanziato in provincia di Pavia da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e dalle 16 fondazioni comunitarie: ha ottenuto 108mila euro.
Gli oratori di Vigevano, Mortara, Gambolò, Parona, Sannazzaro e Cassolnovo diventano i ricettori per intercettare il disagio dei minorenni tra i 6 e i 17 anni. L’istituto Negrone (che è stato inserito anche nel progetto di rigenerazione urbanistica “Vigevano.Inc” dal Municipio) è stato scelto per la presenza di professionisti del settore: ieri alla conferenza stampa erano presenti Alice Boschetto, Manuela Basetta, Nicole De Martino e Antonietta Auletta, oltre a monsignor Maurizio Gervasoni, al portavoce della diocesi monsignor Emilio Pastormerlo e ai sacerdoti impegnati nella pastorale diocesana don Riccardo Campari e don Antonio Mercuri.
«L’obiettivo – ha detto il vescovo – è quello di sviluppare competenze che possano poi servire per essere protagonisti nel proprio oratorio».
Ogni oratorio potrà declinare il progetto sulla base delle proprie idee e della sensibilità di ciascun parroco. «Essendoci meno preti a disposizione – ha spiegato don Locatelli – non ci sono più i riferimenti all’interno degli oratori che erano utilissimi per diminuire il disagio».
Per don Mercuri, il progetto aiuterà tutti gli oratori: la diocesi lomellina è quella con meno oratori (46 su 86 parrocchie secondo uno studio del 2014). «Crediamo che si stia andando nella direzione giusta», ha detto il sindaco Andrea Ceffa.
Per reclamizzare l’iniziativa è previsto un’azione sui social network, mentre brochure e volantini saranno disponibili negli oratori.
«Il progetto è partito a giugno – hanno concluso gli organizzatori –, ma per ora è stata svolta solo l'attività burocratica». O.D.