Nessun vigile si rende disponibile, salta il weekend di pattuglie notturne

PAVIA. Salta il primo week end di controlli notturni e straordinari finanziati da Regione. Nessun vigile ha aderito alla “chiamata” del progetto Smart per la polizia locale: tre fine settimana di controlli prolungati con agenti in strada fino alle tre del mattino. Ne servivano almeno cinque, ma nessuno ha aderito al lavoro straordinario pagato da palazzo Lombardia. Lo conferma Rodolfo Faldini (Facciamo centro), assessore alla polizia locale: «Non c’è stata adesione al progetto da parte degli agenti, che potevano partecipare su base volontaria». I controlli straordinari non sono al momento sospesi, ma c’è incertezza su quanti aderiranno in futuro. «Gli agenti sono già oberati, i pochi soldi in più non sono un incentivo» commenta Domenico Mogavino della Cisl Fp.

Tre week end

Sei serate, tre fine settimana di controlli che dovevano cominciare venerdì e sabato scorso, 13-14 settembre. Questo il progetto Smart (Servizi di monitoraggio aree a rischio del territorio), che prevede interventi mirati sulla sicurezza stradale e sul rispetto delle regole nelle aree più sensibili della vita notturna.

L’iniziativa è frutto di un accordo di collaborazione Comune-Regione per attivare controlli aggiuntivi e prolungati fino alle 3 di notte con almeno cinque agenti in strada, mentre di solito le due pattuglie di polizia locale terminano l’ultimo turno all’una di notte. Un lavoro straordinario e volontario, per il quale Regione ha messo sul piatto 2.400 euro.

Ma il progetto non ha incassato l’adesione degli operatori di polizia locale. «A meno che non ci siano particolari esigenze – prosegue Faldini – lo straordinario non può essere imposto, specie quando si tratta di un servizio supplementare, aggiuntivo, come il progetto Smart».

I prossimi controlli sono fissati per l’imminente fine settimana (20-21 settembre) e il successivo (27-28): l’auspicio dell’assessore Faldini – che ha chiesto approfondimenti a Regione in merito al progetto dopo la falsa partenza dello scorso week end – è che ci siano vigili intenzionati a partecipare. «Ci si attendeva un’adesione che non è arrivata – prosegue l’assessore – auspico che possa esserci in occasione delle prossime date del progetto».

La mancata attivazione dei controlli non stupisce i sindacati, protagonisti di un braccio di ferro cominciato a luglio (dopo lo stop ai due taser in uso agli agenti) e terminato a inizio mese, quando era stato indetto uno sciopero per l’8 settembre poi revocato dopo l’apertura di un tavolo di trattativa con la Uil.

«Ce lo aspettavamo»

«La normativa lascia liberi gli agenti di aderire o meno – prosegue Mogavino – in un momento particolare come questo, caratterizzato da tensioni recenti, non credo che pochi soldi di straordinario in più avrebbero convinto eventuali volontari. Anche per questo, ribadiamo la necessità di un incontro con l’amministrazione».

Giovanni Latiano della Uil Fpl aggiunge: «Ci aspettavamo che gli agenti non avrebbero aderito, la notizia non ci stupisce. Non era chiaro quanto i lavoratori avrebbero percepito in più. Prendiamo atto e rispettiamo la volontà degli agenti che hanno scelto di non aderire al progetto Smart, la cui partecipazione è su base volontaria».