Vendita del Silos di Trieste, al via le operazioni di bonifica

La bonifica del Silos di Trieste è iniziata questa mattina, mercoledì 18 settembre, poco dopo le 9. In attesa della firma del rogito notarile che sancirà il definitivo passaggio del magazzino nelle mani della società austriaca Schwarzer Felsen Immobilien Gmbh - firma che, come anticipato dal Piccolo, avverrà entro il 30 settembre - l'attuale proprietaria Coop Alleanza 3.0 ha incaricato una ditta di disinfestazione specializzata, la Sgd di Treviso, di procedere con la complessa pulizia e sanificazione dell’immobile.

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L’operazione non sarà semplice, conferma il consigliere di amministrazione di Coop Alleanza 3.0 Nico Costa: per tutto il tempo dell’intervento sarà istituito un presidio di sorveglianza fisso, per l’incolumità degli operatori che si muoveranno nel Silos, memori delle ripetute incursioni di senza fissa dimora avvenute durante l’estate anche dopo lo sgombero del magazzino il 21 giugno scorso.

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La bonifica durerà tra le due e le tre settimane, con un preventivo di 200 mila euro a carico delle Coop: da cancellare ci sono cumuli di deiezioni, rifiuti di ogni tipo, scarpe abbandonate, indumenti consumati, teli termici, lattine di cola, cartoni del latte, scatolette di cibo, carcasse dei ratti eliminati con ripetuti interventi di derattizzazione.

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Gli operatori della Sgd - saranno presenti sempre squadre di sei persone - al momento stanno procedendo con la sanificazione del magazzino, servendosi di un automezzo per desinfettare l’immenso immobile: seguirà la rimozione dei rifiuti, il loro conferimento, lo sfalcio dell’erba.

Il Silos è vuoto e non vi rimangono che tende agitate dalla bora, testimonianze del passaggio di migliaia di migranti della rotta balcanica che negli ultimi anni vi avevano trovato miserevole rifugio d'emergenza.

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