Salta la contrattazione con il Comune di Udine, il 22 settembre sciopero dei dipendenti della polizia locale
Mancato pagamento dei servizi di ordine pubblico svolti nel secondo semestre del 2021, mancato accordo sul pagamento anticipato della indennità del servizio esterno del 2024 e mancata effettuazione del cumulo del pagamento dell’indennità di Ordine Pubblico e di servizio esterno come già avviene in altri Enti della Regione Friuli Venezia Giulia.
Sono le motivazioni che hanno spinto le segreterie sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp e Cisal Eell Fvg a confermare lo sciopero indetto per l’intera giornata di domenica 22 settembre (fino al completamento dell’ultimo turno servizio) che coinvolgerà i dipendenti della Polizia locale di Udine.
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«L’amministrazione comunale di Udine - si legge nella nota inviata dalle tre organizzazioni sindacali -, nonostante l’impegno assunto dalla delegazione trattante di parte pubblica durante l’incontro del 19 luglio scorso di inviare entro fine luglio una proposta di contratto decentrato integrativo (Ccdi), non ha mantenuto quanto detto».
Solo nella tarda serata di martedì 17 settembre, prosegue il comunicato, «finalmente, alle 18.28, in vista dell’incontro convocato per mercoledì 18 settembre per discutere il Ccdi, è stata ricevuta una e-mail con la suddetta proposta, per la sola parte giuridica. Una proposta incompleta della parte economica e tardiva per permetterne una corretta valutazione per il giorno successivo. Tale ritardo sottolinea la mancanza di rispetto, collaborazione e trasparenza, che sostiene la difficoltà nei rapporti, stante il permanere dello stato di agitazione della Polizia locale proclamato già il 24 aprile», per il quale il 13 maggio 2024 «si era tenuto un incontro in Prefettura per un tentativo di conciliazione risultato poi vano, considerato lo sciopero in programma per l’intera giornata di domenica 22 settembre (fino al completamento dell’ultimo turno servizio del giorno)».
Nella notte di martedì 17 settembre «a mezzo Pec, le sottoscritte organizzazioni sindacali» hanno quindi «comunicato all’amministrazione comunale di Udine che, per tali motivi, non avrebbero risposto alla convocazione del 18 settembre. Viene quindi confermato lo sciopero della Polizia locale per la giornata di domenica 22 settembre».
La nota sindacale precisa inoltre i seguenti motivi della decisione. «Al punto numero 1 il mancato pagamento dei servizi di ordine pubblico svolti nel secondo semestre del 2021. Nei vari incontri l’amministrazione riportava che all’Ufficio personale non risulterebbero siano stati svolti servizi nel secondo semestre dell’anno 2021. Tale assunto risulta impossibile almeno per le diverse partite giocate in casa dall’Udinese, per le quali la Prefettura chiede normalmente di svolgere attività specifica di ordine pubblico. Al punto 2 il mancato accordo sul pagamento anticipato della indennità del servizio esterno del 2024 per gli importi già previsti del precedente Ccdi (Contratto decentrato integrativo). Gli importi per tale indennità potranno essere conguagliati infatti al rinnovo del Contratto. Al punto 3 la mancata effettuazione del cumulo del pagamento dell’indennità di ordine pubblico e di servizio esterno come già avviene in altri Enti del Friuli Venezia Giulia (ad esempio il Comune di Trieste)».
Sempre nella giornata di domenica 22 settembre 2024, è stato inoltre indetto, dalle 9.30 alle 12.30, un presidio davanti al municipio di Udine.