Vittozzi, obiettivo riconferma. E nel 2026? «Vincere la medaglia olimpica»
Archiviata l’estate, Lisa Vittozzi si appresta ad affrontare il periodo più delicato della preparazione. In vista dell’annata 2024-2025, l’inverno per il quale la parola d’ordine è riconferma, l’inverno che introdurrà a Milano Cortina 2026, i Giochi per i quali il sogno, il desiderio, l’obiettivo è una medaglia. Ma anche di più.
All’orizzonte si annuncia, ormai alle porte, la stagione 2024-2025 e la “Plodar Sniper” è pronta a tuffarvisi forte della vittoria della Coppa del mondo e delle medaglie iridate del passato inverno e forte anche dell’affetto di tanti tifosi. E del supporto di imprenditori che credono in lei per promuovere l’azienda ma anche il territorio e una precisa filosofia di turismo.
Come l’Eirl Dolomites Retreat, la realtà dei coniugi Silvia Zambon e Massimiliano Stoffie che, a Sappada, da campeggio ha cambiato la sua veste: la struttura, che si sviluppa su ben trentamila metri quadri, si sta trasformando in villaggio, di cui quattro suggestivi bio chalet costituiscono il cuore di un progetto (curato dallo studio Fmp di Santo Stefano di Cadore) che fa del tempo lento e della semplicità, in un rapporto stretto con la natura, la propria filosofia.
Uno di questi chalet, ieri pomeriggio, è stato dedicato proprio a Lisa. «Sono onorata ed emozionata», ha detto la carabiniera sappadina. «Questo abbinamento con Eirl mi permette di far conoscere il territorio della mia Sappada ma anche di promuovere una filosofia di vita improntata alla tranquillità e alla semplicità».
Rispondendo alle domande del giornalista di Eurosport Dario Puppo, Lisa ha parlato della preparazione e della stagione ormai prossima. «Fin qui la preparazione è andata bene, ho avvertito belle sensazioni nella due giorni dei campionati italiani di Forni Avoltri a fine agosto (avversarie schiantate, ndr), così come al City Biathlon di Dresda domenica scorsa (recupero pazzesco dopo una qualifica problematica e, anche qui, avversarie annichilite, ndr)».
«Ora inizia il periodo più delicato della preparazione», ha continuato Vittozzi. «Saliremo per due settimane in quota, a Lavazè, e poi andremo in Finlandia per sciare su neve. La preparazione ricalca quella degli altri anni. L’unica differenza è che non andremo a fare le gare di Sjusjøen (Norvegia, ndr) prima dell’inizio della Coppa».
L’obiettivo per il prossimo inverno? «Replicare la stagione 2023-2024», conferma Lisa. «Ma si potrebbe anche cercare di migliorarla. Se riuscissi ad andare più forte sugli sci e a fare delle percentuali al tiro come quelle della stagione passata, sarebbe il top. Di sicuro, darò il massimo».
Inevitabile parlare di Olimpiadi. E la fuoriclasse sappadina lo ha fatto con leggerezza e sorriso sulle labbra, leggerezza e sorriso che hanno rivelato tranquillità e, allo stesso tempo, convinzione nei propri mezzi e determinazione.
Così ha risposto a Puppo che le chiedeva se l’obiettivo per Milano Cortina 2026 fosse una medaglia. «Una? Più di una! Tempo fa ho detto al mio compaesano Silvio Fauner, che di medaglie olimpiche ne ha vinte cinque, che devo batterlo. Batterlo non ci riuscirò, però …».