Esposto contro gli stand della sagra di Onara: la Pro loco smonta tutto
Esposto contro il capannone della sagra e dopo oltre mezzo secolo la Pro loco di Onara non organizza la sagra della Madonna del Rosario. Beghe di paese, invidie, gelosie: sarebbero questi gli ingredienti velenosi che hanno costretto a un temporaneo ritiro la Pro loco di Onara.
Le cause dell'annullamento
Che cosa è successo? In primavera è partito un esposto, nel mirino un abuso edilizio, ovvero quello degli stand nella piazza del paese. La vicenda lascia l’amaro in bocca e i volontari faticano a capire la ragione, per quanto si rendano conto di non essere stati propriamente in regola. Ma l’abuso—in fondo—era tollerato, sembrava sanato dalla consuetudine e dalla tradizione. Della serie, si è sempre fatto così e in fondo le tensostrutture non davano fastidio a niente e nessuno. In punta di diritto non sarà stato tutto a norma, ma nessuno s’era mai lamentato.
Il comunicato della Pro loco di Onara
Sulla pagina Facebook, l’associazione ha comunicato la ritirata:
«Carissimi paesani, è con immenso dispiacere e rammarico che noi della Pro loco di Onara desideriamo comunicarvi che non per nostro volere ma a seguito di un esposto anonimo siamo stati costretti a smontare le strutture che fanno capo a tutte le nostre attività e per questo non saremo in grado di fare la sagra di Onara ma collaboreremo, come sempre, con la parrocchia per la buona riuscita della manifestazione poiché da sempre crediamo che l’unione fa la forza. In attesa di un esito positivo della situazione in essere che ci permetta di continuare a dare vita alla piazza del nostro paese, vi ringraziamo tutti per il sostegno e la comprensione finora accordataci e che mai come ora sono ancora più preziosi».
Le conseguenze dell'esposto
La Pro loco di Onara conta 120 iscritti ed è attiva da 55 anni. Dopo l’esposto il Comune è stato costretto ad avviare la procedura e imporre una sanzione di mille euro. La Pro loco avrebbe potuto rimuovere le strutture entro metà novembre, ma la situazione è stata così sconfortante che si è deciso di provvedere subito, temendo anche di non avere la forza lavoro sufficiente dopo la sagra.
La speranza per il futuro
La festa in qualche modo si svolgerà nei locali della parrocchia, nell’ultimo fine settimana di settembre e nel primo weekend di ottobre: un pranzo sociale, uno spazio panini, un’offerta enogastronomica sicuramente in tono minore. Ma la Pro loco non demorde e sta già programmando un felice ritorno in campo per il Natale di bambini e anziani. Sarà tutto in regola e sotto l’albero non ci saranno più esposti.
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