Nasce il super pronto soccorso: spazi triplicati all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso
A gennaio partiranno i lavori del nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Treviso. Sarà, di fatto, un “super” pronto soccorso: «Il reparto diventerà più ampio e confortevole per accogliere i pazienti e il personale che vi opera». A darne l’annuncio il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi.
L’intervento fa parte del nuovo stralcio di lavori per il completamento della Cittadella della salute. Il nuovo pronto soccorso resterà nella sua attuale collocazione, quindi dentro il Ca’ Foncello, ma verranno più che triplicati gli spazi a disposizione, annettendo al reparto anche il piano inferiore, dove si trova la sala riunioni.
La struttura verrà quindi collegata al tunnel per le ambulanze che già passa sotto ai parcheggi della Cittadella, mettendo in comunicazione diretta il ps con la centrale operativa del Suem 118 e la pista di atterraggio dell’elisoccorso.
Pediatrico e osservazione breve
«Nell’ottica dell’ottimizzazione degli ambienti» prosegue il dg Benazzi «andremo a creare un grande piano unico per l’accettazione dei pazienti che avrà al suo interno anche una novità: il pronto soccorso pediatrico, ora dislocato nel reparto di pediatria al quarto piano.
Questo per facilitare l’accesso e la presa in carico dei piccoli pazienti». Inoltre, verrà triplicata la capienza dell’osservazione breve intensiva (obi), l’area di monitoraggio clinico degli utenti che richiedono assistenza stretta per valutare l’evolversi della patologia.
«Porteremo l’obi dagli attuali 10 posti letto e 33 posti letto» fa sapere il manager della sanità trevigiana. Ogni anno il pronto soccorso di Treviso accoglie circa 300 mila pazienti, quasi due terzi sono codici di medio-bassa entità, verdi e bianchi; i restanti sono gialli e rossi.
Triage argento
Il futuro punto triage per l’assegnazione dei codici colore in base alla gravità del caso manterrà i tradizionali codici bianco, verde, giallo e rosso; oltre al codice rosa per l’assistenza protetta alle donne vittime di violenza. «Implementeremo anche il codice argento per le persone anziane e un percorso dedicato ai soggetti fragili con disabilità o un disturbo dello spettro autistico» dice Benazzi.
Il trasloco
Nel frattempo, la sala riunioni del Ca’ Foncello che verrà inglobata per realizzare il nuovo pronto soccorso, verrà trasferita in via provvisoria al centro studi Achille e Linda Lorenzon al civico 5 di viale Guglielmo Oberdan. Una palazzina d’epoca attrezzata con aule studio per i corsi di laurea di medicina e professioni sanitarie, ma anche una sala convegni per il personale dell’azienda ospedaliera; il tutto a pochi passi dalla stazione di Treviso.
L’Ulss 2 ha appena stretto un accordo triennale di affitto da 164 mila euro con l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, proprietaria dell’immobile. All’interno del centro studi Achille e Linda Lorenzon ci saranno due aule attrezzate di arredi e strumentazione audio-visiva per un totale di 200 posti a disposizione dei professionisti della sanità di Marca.
Previsti anche 10 posti auto nel parcheggio di pertinenza per il personale e i docenti.
La convenzione triennale prevede l’utilizzo degli spazi per 300 giorni all’anno e un canone complessivo di 164 mila euro, che l’Ulss onorerà con il versamento della quota dovuta per ogni semestre accademico.