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Октябрь
2024

Antinfluenzale porta a porta, ritorna il camper dell’Ulss 3

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Per cercare di aumentare la copertura antinfluenzale, l’Usl 3 sta pensando di uscire con il camper vaccinale usato in pandemia, per raggiungere tutte quelle persone che, altrimenti, non partecipano alla campagna.

Per ora, spiega il dottor Vittorio Selle, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Usl, si tratta solo di un’ipotesi ma ci sono buone possibilità che si concretizzi.

La copertura

Se l’Usl sta pensando di andare a fare i vaccini porta a porta non è di certo un caso. La copertura vaccinale degli over 65, infatti, è pari al 53%, «Percentuale in linea con il resto della Regione» precisa Selle che, tuttavia, sottolinea come sia ancora bassa. I risultati, a dire il vero, sono soddisfacenti per quanto riguarda la popolazione più anziana, con una copertura pari all’80% sugli over 80.

«Lo zoccolo duro» spiega il direttore sanitario Giovanni Caretta «sono quelle persone che hanno dai 60 ai 70 anni, spesso lavoratori, che tendono a sottovalutare il rischio e di conseguenza non si vaccinano». Sono pochi anche gli operatori sanitari che decidono si farsi l’antinfluenzale, con una copertura pari al 30%. «Un peccato che non si sfrutti questa opportunità, lavorando anche a contatto con i fragili» aggiunge Caretta.

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Le aspettative

Sono 113.400 le dosi di vaccino antinfluenzale a disposizione dell’Usl 3 , da destinare a over 60, fragili, bambini e dipendenti dei servizi pubblici e delle forze armate.

«Oggi ci sono pochi dubbi sul ruolo delle vaccinazioni, la pandemia ci ha dimostrato quanto sia importante farle» commenta Caretta, «Gli effetti collaterali? Spesso la narrazione tende a deformarli, i vaccini sono uno strumento indispensabile per tutelare le persone più fragili». A ricevere le dosi con il principio più concentrato, sono state le Rsa dove, per ora, sono state distribuite 3.115 fiale in 26 strutture sulle 31 totali. I vaccini con alto dosaggio sono arrivati anche negli ospedali, sia pubblici che privati convenzionati, con 150 dosi per i degenti.

I bambini

Dopo il successo degli altri anni, anche per questa campagna antinfluenzale per i bambini dai 2 ai 6 anni sarà disponibile il vaccino spray.

Dalle 1.400 dosi dello scorso anno, stavolta si sale a 4.477. «Si tratta di un virus attivo attenuato che riproduce l’infezione naturale» spiega Francesca Capretta, responsabile dell’area Programmazione e profilassi vaccinale, «è molto apprezzato dalle famiglie perché considerato meno invasivo e più facile da somministrare ai bambini, spesso spaventati dalle punture».

La novità

La grande novità di quest’anno sarà l’avvio della campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale, che provoca bronchioliti e polmoniti nei neonati. Il farmaco in questione si basa su anticorpi sintetizzati in laboratorio e sembrerebbe essere particolarmente efficace nel proteggere i bambini che, spesso, finiscono in terapia intensiva proprio a causa delle complicanze respiratorie.

La terapia monoclonale non è prevista nei Lea ma è stata fortemente voluta dalla Regione, così come da tante altre, visto che ogni anno questi casi mettono sotto pressione sia i pediatri che i Pronto soccorso pediatrici.

L’inizio anticipato

Se negli anni scorsi la campagna antinfluenzale iniziava a novembre, quest’anno il via ufficiale è stato il 7 ottobre.

«Negli anni l’inizio dei vaccini è stato costantemente anticipato perché i virus stesso si è modificato rispetto al passato e compare sempre prima» spiega Selle, sottolineando come, così, si cerca di ridurre i contagi tramite l’immunizzazione. Ad oggi sono già arrivati negli ospedali dell’Usl 3 un paio di casi di influenza, quindi è facile immaginare che sul territorio il virus stia iniziando a circolare, a prova che l’inizio anticipato ha il suo perché.

Il Covid

Anche se sembra solo un lontano ricordo, l’Usl raccomanda agli anziani e ai fragili anche il vaccino contro il Covid.

L’Usl 3 ha ricevuto oltre 172 mila dosi che dividerà con l’azienda ospedaliera di Padova e le Usl 4 e 6, essendo Mestre l’hub di riferimento regionale. «L’anno scorso avevamo usato 32mila dosi, circa un quarto rispetto a quelle antinfluenzali» fa sapere Selle.

Come fare per vaccinarsi?

Per effettuare il vaccino antinfluenzale e anti Covid le opzioni sono diverse. Si può innanzitutto rivolgersi al proprio medico di base - sono 347 i professionisti che hanno aderito alla campagna dell’Ulss 3 - o in farmacia - 49 quelle che lo somministrano.

Per prenotarsi nelle sedi del’Usl bisogna invece collegarsi al sito https://vaccinicovid.regione.veneto.it/ulss3. Ci saranno poi due open day - il 26 ottobre a Mestre e Chioggia e il 9 novembre a Venezia e Dolo - per i quali non serve prenotarsi e si possono ricevere entrambi i vaccini.




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