Storia della Boheme da romanzo a balletto La guida alla prima opera della stagione
Secondo appuntamento della rassegna "Racconti d'Opera" domenica al ridotto del Fraschini, con inizio alle 11. Il percorso di guide all’ascolto per la stagione lirica 2024-2025 del teatro, ideato da Malva Bogliotti e curato dall’Associazione MusicaleCroma 2000 Libertas, propone in questa seconda tappa "La Bohème, scene di vita", su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, musica di Giacomo Puccini. È la notte della vigilia di Natale. Nella Parigi di inizio ‘800, nasce l’amore tra il poeta Rodolfo e la giovane fioraia Mimì. Tutto avviene in una soffitta gelida, tra i vicoli del quartiere degli artisti percorsi da passanti, venditori di giocattoli e avventori del Caffè Momus.
La regista
L'incontro sarà aperto da un collegamento con la regista dell'opera, Marialuisa Bafunno, quindi Malva Bogliotti racconterà la genesi della Bohème e la sua trasformazione da romanzo a balletto. Infine le ospiti Mariangela Rinaldi (autrice del libro "Sapor di note") e Barbara Carbone (di Trenta Edizioni che ha pubblicato il libro ad impronta enogastronomica) illustreranno questo viaggio attraverso la storia e nove opere di Giacomo Puccini raccontate sfogliando i libretti originali, con un forte riferimento al cibo, mai casuale o banale ma definito con precisione come elemento illuminante e caratterizzante delle situazioni vissute dai suoi personaggi.
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«Scopriremo insieme numerosi aneddoti legati al cibo nella vita di Puccini – spiega Barbara Carbone – ad esempio che era un grande appassionato di cioccolato e che spesso nelle sue opere si faceva riferimento al cibo. Anche perché all'epoca il cioccolato era considerato un afrodisiaco e quindi all'interno dell'opera era servito per catturare l'attenzione del principe. Penso che queste iniziative siano utili per approcciare i grandi artisti da sfaccettature un po' diverse dal consueto». Bogliotti, come sempre, aiuterà i presenti a calarsi nei meandri della Bohème con tutta la sua passione. «È la prima opera che ho ascoltato da bambina e anche la prima che ho rappresentato al Teatro Don Bosco – dichiara Bogliotti – inevitabilmente sono particolarmente affezionata. Quello di domenica (domani per chi legge) sarà un racconto a più voci che cercherà di offrire un'idea a trecentosessanta gradi di questo capolavoro pucciniano. Nella musica Puccini portava tutta la sua vita, era geniale nella ricostruzione di storie e personaggi. Possiamo dire che la musica in lui arrivava dopo che aveva studiato minuziosamente l'ambiente».
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Grandi ospiti sono attesi anche negli appuntamenti futuri: al Fraschini arriveranno tra gli altri il grande baritono Leo Nucci per parlare del Rigoletto e il tenore Alberto Cupido per Andrea Chenier. I biglietti (euro 8, ridotto euro 5) sono acquistabili su teatrofraschini.vivaticket.it oppure tutti i giorni alla biglietteria del Fraschini, che sarà aperta anche la domenica dalle 10 alle 11. Un calice di vino del territorio, per accompagnare il racconto, sarà offerto a ciascun partecipante.
Venerdì 18 ottobre alle 20 e in replica domenica 20 alle 15.30 al Fraschini si apre il sipario sulla Stagione d’Opera 2024 con un omaggio a Giacomo Puccini. Bohème, spettacolo in coproduzione coi Teatri di OperaLombardia, in occasione del centenario della morte del grande compositore, è un nuovo allestimento del capolavoro pucciniano, nato dal Bando per la selezione di un progetto di regia indetto da OperaLombardia.