Coldiretti bacchetta i sindaci: «È tardi per la concertazione»
Ivrea
Per Coldiretti la richiesta avanzata dai Comuni del Parco dei 5 laghi di un confronto aperto con l’amministrazione regionale e le associazioni di categoria arriva fuori tempo massimo. In attesa di una risposta da parte del Governatore Alberto Cirio, a cui si sono rivolti Ivrea, Borgofranco, Cascinette, Chiaverano e Montalto Dora, arriva quella di Coldiretti, l’associazione di categoria da sempre contraria all’istituzione del Parco e ispiratrice della proposta di legge (presentata da Forza Italia) per abolirlo.
«Vogliamo ricordare che la legge che istituisce il Parco dei 5 Laghi è una brutta vicenda che nasce dal tentativo di fare passare in sordina questo nuovo, inutile, strumento burocratico - spiega Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino - Una vicenda che allontana i cittadini dalla buona politica. La legge è stata votata dal Consiglio regionale la sera del 27 marzo scorso grazie a una maggioranza risicata, quando alcuni consiglieri di maggioranza sono fuori dall’Aula. Questa forzatura è solo l’ultimo atto di una mancanza di sensibilità verso pratiche politiche che si chiamano ascolto, confronto, concertazione».
Coldiretti sostiene di aver cercato fin da subito di comprendere le ragioni di questo Parco. «Per lungo tempo abbiamo cercato un incontro con enti locali e Regione - prosegue Mecca Cici - Finché non lo abbiamo convocato noi. Era il 10 febbraio 2022 e nella sede provinciale di Coldiretti si sono presentati: Davide Guarino, sindaco di Cascinette; Giuliano Balzola, assessore all’Agricoltura di Ivrea; Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco. Di fronte alla nostra insistenza per un progetto di sviluppo sostenibile di quell’area, il vicepresidente della Regione Carosso aveva promesso la convocazione di un Tavolo per lo studio di un Piano di sviluppo che mettesse al centro la gestione ambientale e il ruolo delle aziende agricole. Da allora non abbiamo mai più ricevuto notizia di questa promessa».
Coldiretti ricorda anche di aver chiesto un incontro con il nuovo consigliere metropolitano delegato ai parchi provinciali Alessandro Sicchero senza ricevere risposta. Nel frattempo viene approvata la legge istitutiva.
«Si parla di un tavolo di concertazione con tutti gli attori - conclude Mecca Cici - che però non è mai stato convocato. Coldiretti chiede ancora di essere ricevuta ma non ottiene risposte. Nel frattempo nessuno risponde alla nostra richiesta di conoscere quante risorse verranno impiegate per il semplice funzionamento del nuovo Parco, risorse evidentemente sottratte a progetti di sviluppo sostenibile e per l’agricoltura, progetti che si potrebbero mettere in campo senza il Parco. Il resto è storia di oggi».