Trasporta turisti senza licenza: tassista abusivo stangato a Mestre

Usava l’auto privata come fosse un taxi, facendo salire a bordo i turisti come nulla fosse. Peccato che non si fosse minimamente preoccupato di fare l’apposita licenza.

Beccato una prima volta, e dopo il sequestro dell’auto, gli agenti della polizia di Stato lo hanno scoperto una seconda volta. E a quel punto, sanzionato nuovamente con una multa salata da 25 mila euro.

L’episodio risale ai giorni scorsi, quando la Polizia di Stato di Venezia ha individuato e fermato un tassista abusivo che avrebbe utilizzato l’auto come taxi senza avere la licenza.

In particolare, gli operatori della Sezione Polfer sono intervenuti nei pressi della stazione di Mestre, per la segnalazione di un soggetto che effettuava abusivamente l’attività utilizzando la propria autovettura privata.

L’uomo, fermato per un controllo, è stato colto nell’atto di far salire a bordo della propria auto alcuni turisti diretti con ogni probabilità in un qualche albergo della città oppure direttamente a Venezia per una visita turistica. Scoperto in flagranza, agli agenti intervenuti sul posto non è riuscito a fornire giustificazioni adeguate rispetto al suo comportamento.

Come diretta conseguenza della sua condotta, il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per un periodo di tempo limitato ed è stata ritirata la patente di guida all’autista. Tutto risolto? Per niente.

Nei giorni seguenti, infatti, lo stesso automobilista è stato individuato nuovamente dai poliziotti della polizia ferroviaria. Anche in questo secondo caso, gli agenti hanno notato la stessa identica automobile mentre faceva salire a bordo un gruppo di turisti, ovviamente ignari che si trattasse di un taxi sprovvisto dell’adeguata licenza.

A quel punto l’uomo è stato nuovamente fermato dagli agenti. Al tassista abusivo è stato confiscato il veicolo ed elevate sanzioni per un totale di 25 mila euro complessivi.