Piano anti-cinghiali, stanziati altri fondi per l’abbattimento
PAVIA. La Regione stanzia 600 mila euro per le attività di depopolamento dei cinghiali e sulla Provincia di Pavia, la più compromessa dalla peste suina africana, ne vengono dirottati 137.500. Lo stanziamento, proposto dall’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, è destinato alle polizie provinciali che dovranno occuparsi delle attività di controllo del cinghiale e diffusione della Psa.
«Con l’approvazione di questa delibera - spiega Beduschi - diamo ulteriore sostegno alle azioni di contenimento del cinghiale, come previsto dall’ordinanza del presidente Fontana che, tra l’altro, dispone che queste attività possano essere realizzate dalle polizie, anche avvalendosi di operatori e ditte specializzate».
L’importo complessivo di 600.000 euro, distribuito sul biennio 2005-26, prevede 80.000 euro di quota fissa per ciascuna Provincia, una quota di 260.000 euro suddivisa in proporzione al numero di cinghiali abbattuti in controllo dalle Polizie provinciali nel 2023 e ulteriori 260.000 euro in proporzione al numero di suini allevati nei rispettivi territori provinciali. In base a questi criteri, le Province con i contributi maggiori sono Pavia (137.500 euro), Brescia (85.000), Mantova (75.500), Cremona (74.500), Como (68.300) e Bergamo (48.000). «Tutti gli strumenti messi in campo in accordo con il commissario straordinario Giovanni Filippini – sottolinea Beduschi - danno un ulteriore impulso alla lotta contro la peste suina africana. Tra questi, proprio l'abbattimento dei cinghiali selvatici, il rafforzamento delle barriere stradali e autostradali, la sorveglianza epidemiologica sui suini domestici, la diagnosi precoce e la biosicurezza degli stabilimenti e degli allevamenti».