Добавить новость
ru24.net
World News
Ноябрь
2024

Autovelox, oltre 400 ricorsi a Treviso: gli automobilisti vincono la sfida

0

Promesse, annunciate, le modifiche normative che dovevano regolarizzare gli autovelox non sono mai arrivate. Quel che sta facendosi strada è invece la consapevolezza di molti automobilisti: avendo inteso il problema normativo e il vaso di pandora scoperchiato dalla sentenza della Cassazione che ha ritenuto illegittime le sanzioni con i rilevatori di velocità (sia i velox che i tutor), oggi fanno ricorso contro le multe chiedendo e ottenendone l’annullamento.

I numeri

Il problema riguarda soprattutto il capoluogo dove da giugno ad oggi si registrano una trentina di ricorsi contro le multe, in aumento nelle ultime settimane. Meno in altri Comuni, questo perché altrove, dopo la sentenza della Cassazione, i rilevatori sono stati spenti «precauzionalmente».
Ad oggi il numero di ricorsi presentati ai giudici di pace tra Treviso e Conegliano – le due sedi – sono circa 400. L’aumento di circa il 5% rispetto all’anno scorso, «non rilevante» su base generale, ma registrato soprattutto negli ultimi mesi a seguito della sentenza delle Cassazione, e soprattutto in città visto che il capoluogo – come detto – ha scelto di mantenere pienamente attivi i rilevatori nonostante la sentenza.

«Questione di sicurezza» ha ribadito il sindaco di Treviso Mario Conte sfidando le denunce e le diffide arrivare dall’associazione Altvelox, e confidando «nei pronunciamenti di tecnici amministrativi che danno ragione al nostro operato». Se venissero spenti, e nel caso in cui il Governo sistemasse il pasticcio amministrativo confermando la bontà dei velox esistenti, «si rischierebbe un pesantissimo esposto alla Corte dei conti», la posizione dell’amministrazione.

Il Comune non ricorre

Ma Treviso è anche teatro di un incredibile “doppio standard”. Pur non volendo spegnere i rilevatori, e quindi continuando a staccare multe (oltre mille da giugno) e incassarne i proventi, l’amministrazione rifiuta di costituirsi contro gli automobilisti che fanno ricorso. Lo testimoniano le delibere con cui il Comune di Treviso rende atto delle azioni legali fatte dagli automobilisti davanti al giudice di pace, e mette nero su bianco la “rinuncia ad opporsi”.

Un fenomeno in aumento, in parallelo con l’aumento di ricorsi trevigiani: tra giugno e luglio le “non opposizioni” si contavano sulle dita, oggi le delibere piovono ad ogni riunione di giunta. Sono state sei solo nel corso dell’ultima seduta di inizio settimana. «Una contraddizione in termini» evidenziano automobilisti ed avvocati, che domandano «come faccia il Comune a non conformarsi ad una sentenza delle Cassazione, come se fosse acqua fresca».

I giudici di pace già alle strette

Tutto questo pasticcio si riversa su un ufficio, quello dei giudici di pace, che pur facendo registrare risultati ottimali in termini di produttività – questo dicono i rilievi fatti da tribunale – vive in una situazione di perenne emergenza: dovrebbero esserci nove giudici, ce ne sono tre più uno con mansioni ridotte; i responsabili dell’ufficio dovrebbero essere dodici, sono sette.

Il tutto con una mole di pratiche da gestire che è doppia rispetto a territori come Padova e Vicenza. Così la bagarre sugli autovelox rischia di diventare anche un problema per i tribunali, oltre che per gli automobilisti.




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
Australian Open

Фоньини о целях в 37 лет: «Быть в форме, насколько это возможно, и играть в основной сетке «Больших шлемов»






Жительница Подольска Елена Крутова завоевала премию «Герои нашего времени»

«Знаю, что это мама». В парня, чье лицо сгрыз стафф, полетели проклятия

«Поставила ультиматум»: дочь Заворотнюк дебютировала с папой на ледовом шоу

Трамп: премьер-министр Великобритании Стармер в ближайшие недели посетит США