I friulani partiti per il Lucca comics: «Troppe file e troppa attesa. Sarebbe bello portare la fiera qui a Udine»
Le piazze accese di una vitalità che erompe lungo le vie, il centro storico un faro per appassionati, ma anche esercenti – già, esercenti – e pure turisti o “semplici” residenti. I fumetti e le serie tv, i giochi, i costumi e gli ospiti: esperienze per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ma, in primis, per tutte le età. Variegata è l’offerta del Lucca comics and games, fiera internazionale che da almeno trent’anni attira incette di visitatori, anche dal Friuli. Variegata, certo. E, perché no, potenzialmente emulabile. «Ci stiamo pensando in tanti, da tanto tempo». Fra i tanti, ecco Massimo Salvador, coordinatore del quartiere “Chiavris – Paderno” ma a Lucca in veste di presidente dell'associazione Coccinelle rosa, realtà fondata con l'intento di diffondere l'interesse per il gioco, in regione e non solo.
«Siamo qui da martedì sera – il racconto di Salvador –, stiamo prestando servizio come dimostratori di giochi da tavolo per un editore. Sono venuto qui anche l’anno scorso e tre anni fa». L’inizio della fiera, nell’edizione corrente, mercoledì scorso; domenica 3 novembre l’epilogo. «La città – ci spiega – la si può girare liberamente: ci sono molte cose che si possono fare, vedere, con mostre ad accesso libero, per esempio. Per i padiglioni, invece, serve il biglietto: c’è il padiglione dei fumetti, con gli autori e i firmacopie, ma anche quello di Netflix, della Rai e non solo». Continuo il viavai, cospicuo, talvolta eccessivo, il tempo richiesto per accedere alle diverse aree: «Le code ci sono sempre»: vuoi per strappare un autografo, vuoi per incontrare certi ospiti o provare un certo videogame. Le critiche, in tal senso, non mancano: «Qui adesso ci sono dei problemini. Qualche editore, ad esempio, ha cominciato a boicottare la fiera. I costi, di anno in anno, stanno levitando molto, anche solo per prendere un caffè al bar».
La fiera, ad ogni modo, resta meta ambita di peregrinazioni ludico-hobbistiche: «Personalmente, vorrei visitare la mostra a tema Dungeons & dragons dedicata agli artisti che hanno illustrato i manuali. Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla nascita del gioco».
Tra i friulani partiti alla volta di Lucca non mancano ovviamente i cosplayer. «Ogni giorno portiamo un cosplay diverso – rivela dunque Noemi Moreale, di San Giovanni al Natisone –: ci divertiamo a interpretare vari personaggi, facciamo molte foto con grandi e piccini che ci chiamano con il nome dei personaggi che intrepretiamo. La città in occasione del Comics si trasforma: tutto è a tema, tra bubble tea, ramen, negozi che vendono abiti cosplay/parrucche/lenti colorate, action figure e fumetti. Il tempo quest’anno aiuta». Risparmiate dalla pioggia dell’anno scorso, le tante persone accorse per l’evento ringraziano.
Tante, ok. Ma quante? «Parliamo di circa 70mila biglietti al giorno – riporta Salvador –, anche se i primi giorni sono stati più fiacchi». 70mila biglietti, altrettanti, se non più, i visitatori. Al giorno.
Secondo i dati Ansa, sono al momento quasi 240.000 i biglietti venduti per l'edizione 2024 di Lucca comics & games. Il numero massimo consentito è di 80.000 ticket rilasciati al giorno, oltre 67.000 quelli emessi per il 2 novembre.
Un giorno, allora, sarebbe davvero utopico pensar di portare un appuntamento del genere nel centro storico di Udine? «Ci stiamo pensando da anni, sarebbe bello. Ma serve la volontà, servono gli investimenti. Lucca crea, la società che organizza la fiera, è una società totalmente partecipata dal Comune. L’impegno sarebbe pari a quello impiegato per Friuli Doc».
Senza voler strafare, però, le basi di partenza ci sarebbero. Eccome. Dai luoghi e dalle piazze (incluse quelle inutilizzate, vedi piazza XX Settembre e Garibaldi), ai canali attraverso cui far confluire i visitatori del Triveneto, dell’Austria e della Slovenia: i concerti al vecchio Friuli, in tal senso, insegnano. Nel 2009, in cinquantamila giunsero in città per i Coldplay. Altro pubblico. Quello nerd, dopo il successo dei giorni scorsi del Città Fiera Family Comic Convention, ha però deciso di iniziare a farsi sentire.