Modifica la targa, la multa del velox arriva a un automobilista toscano: denunciato uomo di Tavagnacco
Trasformare una “F” in “E” è facile, basta aggiungere un trattino. Le ripercussioni, però, possono essere molto più complesse, come ha sperimentato un cinquantenne della zona di Tavagnacco che ha deciso di fare quella “leggera” modifica sulla targa della sua Peugeot, pensando così di poter sfuggire agli autovelox.
In questo modo, infatti, la sequenza di lettere e numeri è diventata identica a quella di una Range Rover immatricolata in Toscana, di proprietà di un sessantenne della provincia di Firenze. È stato proprio quest’ultimo a scoprire che c’era qualcosa che non andava, quando si è visto recapitare a casa, a fine luglio, una multa per eccesso di velocità lungo la strada regionale 252 all’altezza di Castions di Strada. Tratto che ovviamente non aveva mai percorso.
Da qui è scattata la denuncia per la clonazione della targa, con l’avvio di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine che ha coinvolto diversi comandi di polizia locale friulani. Tra questi quello di Tavagnacco, guidato dal comandante Mauro Floreancig, che ha individuato il mezzo che viaggiava con la targa contraffatta. Il tutto grazie ai cinque scanner lettura-targa posti sul territorio, che hanno permesso di risalire al colpevole, che vive nei dintorni del Comune udinese. Gli agenti sono così riusciti a ricostruire i suoi spostamenti abituali: hanno quindi allestito un posto di blocco in una zona e in un orario nel quale lo avrebbero potuto incrociare.
Pochi giorni fa è stato le ricerche hanno fatto centro: l’automobilista è stato individuato in prossimità del centro abitato, mentre era a bordo della vettura “incriminata”.
L’uomo dovrà adesso pagare una multa di oltre 2 mila euro, nonché rispondere dell’ipotesi di reato di “uso di atto falso” che ha valenza penale e per il quale è stato denunciato a piede libero. In ogni caso, il suo veicolo rimarrà almeno per i prossimi tre mesi all’interno del deposito giudiziario, con la targa ormai ripulita dalla modifica apportata illegalmente. A tirare un sospiro di sollievo è stato sicuramente il proprietario della Range Rover, vedendosi riconosciuta l’estraneità alla sanzione.
Come spiega Floreancig, l’obiettivo è ampliare la rete di questi scanner lungo le strade, con uno nuovo in arrivo entro la fine dell’anno e uno studio in corso – insieme alla Prefettura e altri Comuni – per potenziare ulteriormente la rete. Per i suoi vigili urbani, peraltro, è stata un’indagine inedita a differenza dei più frequenti casi opposti, ossia di identificativi clonati nel resto d’Italia – in particolare tra il Centro e Sud – i cui originali appartenevano a cittadini friulani, i quali si sono visti recapitare a casa multe per violazioni al codice della strada avvenute in posti mai visitati.
«Ringrazio il comandante della polizia locale e tutti gli agenti per il risultato raggiunto e per l'impegno che ogni giorno dimostrano garantendo la sicurezza del territorio» commenta l’assessore comunale alla sicurezza, Marcello Caravaggi.