Il cane Mambo in corsia per dare un aiuto ai piccoli pazienti della Pediatria di Tolmezzo
Una breve cerimonia alla Pediatria di Tolmezzo ha ufficializzato il progetto di Pet Therapy che l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha introdotto da quest’anno nelle Pediatrie ospedaliere, grazie al fondamentale contributo della Fondazione Gruppo Pittini.
L’incontro si è svolto alla presenza del direttore sanitario David Turello, del direttore medico del presidio di Tolmezzo, Loris D’Orlando, della vicepresidente della Fondazione, Simona Ferri Pittini, della responsabile Gestione e sviluppo risorse umane del Gruppo Pittini, Micaela Di Giusto, delle rappresentanti della Cooperativa Venchiarutti&Giove, del direttore Soc di Neuropsichiatria Infantile Asufc, Franco Bin, della responsabile in area Minori e famiglia del Gemonese/Canal del Ferro-Val Canale e Carnia, Ondina Pontoni, del direttore della Pediatria di Tolmezzo, Ingrid Toller, e della coordinatrice infermieristica Antonella Gerion.
Il progetto Ipawyou è stato descritto da Erica Picotti, psicologa del Servizio minori e famiglia che insieme alla coadiuvatrice di Mambo (un incrocio tra Bovaro del Bernese e Labrador), Eliana Valle, hanno condotto gli interventi in Pediatria a Tolmezzo.
Da maggio, con cadenza quindicinale, sono stati condotti 46 interventi che hanno coinvolto piccoli pazienti. L’attività si è svolta modulando gli obiettivi da raggiungere in base alle esigenze: accanto alla finalità ludico-ricreativa promossa per i pazienti ricoverati per problematiche “acute” che ha teso a rendere più sopportabile la permanenza in struttura riducendo lo stress dei bambini e dei familiari, nella realtà di Tolmezzo grossa parte dell’attenzione è stata declinata ai piccoli pazienti “con bisogni speciali”, afferenti alla struttura.
Le fisioterapiste Nadia Cucchiaro e Claudia Bearzi che hanno in cura i bambini li hanno accompagnati nell’esperienza di Pet Therapy e a fianco delle mamme hanno contribuito a potenziare gli effetti benefici della relazione di cura con il cane. «Ringraziamo la Fondazione Gruppo Pittini per la sensibilità dimostrata e la Direzione che ha permesso l’avvio di quest’attività dai molteplici benefici sul piccolo paziente e suoi care-giver – ha detto Toller – . I bambini e le loro famiglie stanno apprezzando questo progetto e anche noi operatori vediamo gli effetti positivi della Pet Therapy».