Il funerale del bar Duomo fra bare e brindisi: ma De Min è pronto a tornare dietro al banco
Una bara su una carrozza trainata da due cavalli. Originale, senza dubbio. La serata di Halloween non poteva essere occasione migliore per celebrare il funerale del bar Duomo, ieri all’ultimo giorno di apertura. Ma Walter De Min e i suoi collaboratori non staranno a lungo a piangere sulla tomba del “fu” locale: nei prossimi giorni celebreranno l’apertura dell’ex Andrews, in via Sant’Andrea. Sposteranno l’insegna del bar Duomo (così si chiamerà il locale) di pochi passi.
[[ge:gnn:corrierealpi:14767647]]
Ma ieri, intanto, è stato un funerale di quelli che si ricordano. Le lacrime sono state poche. Anzi: fra un brindisi, una foto di rito con Walter, Laura e gli splendidi cavalli a trainare la carrozza con la bara, a dettare il ritmo della serata ci hanno pensato The BrassFolkers, con il loro sound energico che ha fatto ballare la piazza.
Affollatissima. C’erano gli amici del bar Duomo, i clienti storici, tante famiglie con i bambini agghindati per Halloween. Una festa, come la famiglia De Min voleva fosse. I sassolini nelle scarpe ci sono, ma la scelta è stata di chiudere in bellezza e di non recriminare su nulla. Anche se un pizzico di amarezza resta.
[[ge:gnn:corrierealpi:14769318]]
«Con grande dispiacere ci troviamo a dover chiudere», racconta infatti Laura De Min, la titolare. «Per tutti, titolari, dipendenti e clienti, non è mai stato solo un semplice bar, ma una vera e propria famiglia: un luogo di ritrovo in cui si sono creati legami duraturi (mi vengono in mente Paola e Riccardo, due clienti che Walter ha fatto conoscere proprio lì al bar e che sono poi convolati a nozze), in cui turisti da ogni parte del mondo hanno mandato una cartolina per ringraziare dell’affetto e dell’accoglienza ricevuta. Un posto in cui potevi arrivare da solo, ma poi non restavi mai solo: c’era sempre Walter pronto ad accoglierti con un buon prosecco e presentarti tanti nuovi amici».
«Questo ultimo periodo è stato difficile e impegnativo sotto molti punti di vista, ma l’affetto e la solidarietà che abbiamo ricevuto da tutti, clienti e non, ci ha dato la forza per affrontare al meglio questo momento. Purtroppo questa decisione non è dipesa da noi, ma è stata una scelta sofferta e obbligata. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno accompagnato in questa bellissima avventura durata 12 anni».