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Ноябрь
2024

Costruzione della traversa sul Tagliamento, la Regione: «La priorità è la sicurezza dei residenti»

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«Chi non vuole trovare una soluzione alle opere sul e per il Tagliamento deve assumersi le proprie responsabilità, se c’è qualcuno che vuole un altro progetto, ne parliamo e valutiamo, ma si presenti una alternativa efficace e sostenibile, non parole. Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi, forse con scelte che possono sembrare impopolari, ma quando si parla di sicurezza e di vite umane va fatto quello che è giusto». Così ha esordito l’assessore Fabio Scoccimarro, lunedì 4 novembre, in sede di audizione della IV Commissione consiliare presieduta dal vicepresidente Edy Morandini, Lista Fedriga Presidente, dopo un saluto in videomessaggio del presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin.

Una lunga giornata, nella quale si sono alternati gli interventi di vari portatori di interesse, sindaci, autorità di bacino, comitati e associazioni contrari al progetto regionale di costruzione di una traversa laminante, a difesa delle piene a valle del Tagliamento, adiacente al ponte di Dignano. La seduta è iniziata con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del 4 novembre 1966, giorno in cui una tragica alluvione con esondazione del fiume colpì anche Latisana. «Il Tagliamento è un bacino idrografico che da tempo rappresenta una sfida per la sicurezza del territorio. Grazie a questo intervento strategico, per il quale abbiamo già stanziato 30 milioni di euro per la progettazione – ha detto la viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava – potremo finalmente superare i rischi legati alle portate di piena, contemperando le esigenze di pubblica incolumità e sicurezza idraulica.

Una risposta concreta – ha aggiunto – per proteggere il territorio e tutelare le comunità locali, dando un segnale forte di attenzione e vicinanza». L’assessore regionale Scoccimarro ha messo in evidenza quanto sia importante la prevenzione che dovrebbe essere sostenuta dalla condivisione più ampia possibile «per addivenire a una soluzione, ponendo l’accento sul fatto che, quello che noi pensiamo possa accadere nel 2066 potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo» l’assessore ha invitato ad abbattere barricate ideologiche e campanilistiche.

«È mio dovere umano e politico agire con tempestività – ha rimarcato Scoccimarro – quando si parla di sicurezza e di vite umane va fatto cosa è giusto, non ciò che conviene». Favorevole al progetto della traversa oltre ai sindaci della Bassa, l’Autorità di Bacino, la cui segretaria Marina Colaizzi ha evidenziato come non si può attendere altri 10 anni di dibattiti per giungere ad una soluzione per la sicurezza del Tagliamento.

Da rilevare l’intervento di Massimo Canali direttore regionale dell’Ambiente il quale ha presentato elementi progettuali che sono ancora in bozza, ed ha precisato come la traversa laminante farà da supporto per un ponte a Dignano nuovo, dunque, ha rilevato: «Si tratta di un’opera unica e non di due diverse strutture». «Ormai non c’è più tempo da perdere – per Maddalena Spagnolo consigliera Lega Fvg – la Bassa friulana, e Latisana in particolare, rischiano a ogni pioggia di finire sott’acqua. La sicurezza dei cittadini e del territorio deve essere la nostra priorità». Dura la presa di posizione contro il progetto della Regione da parte dei sindaci di Spilimbergo Enrico Sarcinelli – il quale ha fatto una disanima sull’odg approvato dai comuni contro la traversa – e di Dignano, Giambattista Turridano che si è fatto interprete della preoccupazione dei cittadini.

«È inutile dare la colpa a noi che contrastiamo quest’opera assurda quando dal 1966 – ha sottolineato Turridano – la Regione non è giunta ancora a una soluzione condivisa dalla gente, rispettosa dell’ambiente, della peculiarità del nostro fiume e che risolva il problema di un’eventuale piena. Le soluzioni devono essere valutate attentamente, non solo dal punto di vista tecnico ma anche sotto l’aspetto politico-ambientale e sociale».

Il presidente della Comunità Collinare Luigino Bottoni pur ribadendo la contrarietà del territorio sulla realizzazione di un nuovo manufatto laminante a monte del ponte centenario di Dignano ha dichiarato la disponibilità sua e del territorio ad incontrare, anche a brevissimo tempo, i Comuni dell’asta del fiume potenzialmente interessati dalle nuove opere. «Siamo assolutamente convinti che bisogna agire presto – ha detto – viste anche le recenti notizie di cronaca sulle recenti alluvioni in Spagna e Emilia Romagna, però dobbiamo trovare soluzioni condivise». Per tutto il pomeriggio di lunedì 4 novembre infine si sono susseguiti decisi interventi di comitati e associazioni che hanno espresso contrarietà alla traversa.




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