Incidente sul lavoro a Padova, donna uccisa da un camion sul piazzale della ditta
Un gattino di peluche, la foto di Padre Pio, una tendina con i colori della bandiera dell’Italia, il suo cellulare, ancora acceso. È quello che resta di Sylvia Pallischeck, 61 anni, in quella che era diventata ormai la sua seconda casa: l’abitacolo del mezzo pesante che per lavoro guidava.
L’autotrasportatrice, nata in Germania con residenza a Lecce ma viveva nel Vicentino, è morta martedì sera, 5 novembre poco dopo le 18.45, in un tragico incidente nel piazzale della ditta di logistica e distribuzione Angelo Finesso Spa Trasporti Nazionali di via Vigonovese 60, investita da un camion.
La dinamica
La donna, che lavorava per la ditta Salamone Group di Bagheria (Palermo), specializzata in trasporti con mezzi pesanti in tutta Italia, si trovava con il suo camion nel piazzale della ditta Angelo Finesso per motivi di lavoro.
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Probabilmente stava per risalire nell’abitacolo dopo aver controllato il rimorchio del suo mezzo. Un autoarticolato, condotto da un cittadino rumeno di 39 anni, A.V. , residente in provincia di Padova, neppure lui dipendente della Angelo Finesso, l’ha investita e trascinata per metri.
Secondo quanto hanno raccontato alcune persone presenti sul luogo dell’accaduto, il camionista, che proveniva da Verona, sarebbe sceso per controllare le bolle lasciando il camion acceso. Quando poi si è rimesso al volante, avrebbe fatto manovra senza accorgersi della presenza della donna; l’avrebbe investita e trascinata per diversi metri.
I soccorsi
L’impatto per la 61enne è stato violento e fatale. L’autista dell’autoarticolato, accortosi dell’investimento, è sceso immediatamente dal camion per prestarle i primi soccorsi e per chiamare il 118. I paramedici del Suem, arrivati prontamente, non hanno potuto fare nulla, se non constatare il decesso della donna.
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Alla Angelo Finesso per i rilievi dell’incidente è arrivata la Polizia Locale e immediatamente dopo sono giunti sul posto anche i tecnici dello Spisal, il servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. Ora gli agenti della Polizia Locale accerteranno la precisa dinamica dell’investimento, anche per capire se ci siano delle responsabilità.
Il precedente
Un incidente quello avvenuto martedì sera alla ditta di logistica e distribuzione Finesso che ricorda per certi aspetti quello del 5 novembre 2020, nel piazzale di Brt Bartolini, in via Nuova Zelanda.
Carlo Iovine, 48enne di Loreggia, dipendente della Time Log srl era alla guida di un trattore agricolo per la movimentazione di un semirimorchio. Il mezzo era parcheggiato di fronte a una porta di accesso al magazzino per scaricare la merce quando l’autista azionò la retromarcia.
Purtroppo il semirimorchio era privo di dispositivi di illuminazione e anche di impianto frenante, non aveva le frecce di emergenza in funzione e fu messo in movimento senza alcun segnale acustico nonostante la visibilità ridottissima.
Il rimorchio investì schiacciando contro il muro perimetrale dello stabile Maurizio Pengo, autotrasportatore 65enne di Padova, in piedi sulla traiettoria del mezzo proprio davanti alla porta del magazzino. Anche in questo caso ogni soccorso si rivelò vano. Pengo morì sul colpo.