I carabinieri arrestano sei latitanti sul Carso triestino
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Aurisina e della Stazione di Villa Opicina nel mese di ottobre, hanno tratto in arresto 6 persone destinatarie di ordini di cattura che al termine dei loro processi si erano resi irreperibili per sfuggire alle condanne emesse nei loro confronti.
Nello specifico si tratta di cittadini rumeni. La prima una donna di anni 35 doveva scontare la pena di 1 mese emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone per aver violato il foglio di via obbligatorio da un comune nella Provincia di Frosinone.
Nei confronti del secondo cittadino rumeno, di anni 36, resosi irreperibile da luglio del 2023, era stato emesso un ordine di carcerazione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna anni 1 mesi 5 e giorno 28 di reclusione per furti aggravati commessi in concorso in Bologna a dicembre 2014 e a marzo del 2015. Nello specifico in un ‘occasione l'uomo aveva sottratto all’interno di un deposito attrezzatura da giardinaggio, quando veniva sorpreso e fermato.
Il terzo di anni 46 veniva rintracciato dalla stazione di Villa Opicina poco prima di uscire dall’Italia verso la Romania, e nei cui confronti era stato emesso un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna per giorni 20 di reclusione rimanenti, da scontare per un furto aggravato commesso nel 2017 nel comune di Argelato (BO), quando veniva sorpreso dopo aver infranto la vetrata d’ingresso, asportare dall’interno di un esercizio commerciale vestiti dagli espositori e il fondo cassa, venendo tratto in arresto.
La quarta è ancora una donna di anni 27 con precedenti per furti che doveva scontare la pena di 23 giorni emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia (RM) per inosservanza al foglio di via dal Comune di Fiumicino (RM).
Il quinto soggetto di anni 50 dovrà scontare la pena di mesi 2 e giorni 27 di reclusione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per il reato di tentato furto aggravato commesso nel capoluogo piemontese a luglio del 2022, quando unitamente ad un altro individuo veniva tratto in arresto mentre tentava di asportare un montacarichi installato presso un ponteggio di un cantiere edile.
Infine il sesto di anni 54 veniva rintracciato lungo il RA13 in direzione Trieste, destinatario di un ordine di carcerazione emesso a settembre del 2024 dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma dovendo espiare la pena di anni 1 mesi 4 e giorni 20 di reclusione per il reato di lesioni personali, quando nel giugno del 2015 aggrediva per futili motivi in zona Stazione Termini a Roma un altro soggetto, ferendolo al tendine del braccio con un fendente utilizzando una bottiglia di vetro rotta.
Tutti i soggetti su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati portati presso la casa circondariale di Trieste per l’espiazione delle rispettive pene.
Le attività proseguiranno sull’intera fascia dell’altopiano carsico al fine di vigilare con pattuglie e perlustrazioni non solo le aree urbane, ma soprattutto quelle periferiche e rurali.