Pagava le sigarette con una carta di credito rubata, venticinquenne condannato
Indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Sono i reati per i quali il venticinquenne marocchino Badreddine El Kassimi è stato condannato a un anno di reclusione e a 800 euro di multa.
La sentenza è stata pronunciata mercoledì 6 novembre dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Udine, Matteo Carlisi, che si è dato 30 giorni di tempo per il deposito delle motivazioni.
El Kassimi, nel giugno di quest’anno, dopo aver ricevuto da ignoti una carta di credito e una carta di debito risultate poi rubate, ha effettuato cinque operazioni in un tabacchino di viale Trieste, a Udine, per l’acquisto in prevalenza di sigarette.
Nel complesso ha speso una cifra di poco superiore ai 150 euro. Una volta rintracciato dalle forze dell’ordine, e dal personale della questura in particolare, si è mostrato piuttosto aggressivo, tanto da riuscire a liberarsi dalla presa di due poliziotti all’interno degli uffici di viale Venezia, facendoli cadere a terra.
Da qui l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale che è andata a sommarsi a quella di ricettazione per aver utilizzato un bancomat e una carta di credito risultati rubati, nonché quella di indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
L’uomo, dal mese di giugno, si trova nel carcere di via Spalato a Udine e ci resterà fino al termine della pena.