Le case in legno modulari di Brancher vanno al Cairo al World Urban Forum
Unità abitative in legno, personalizzabili e a costi competitivi. L’azienda di legnami Brancher di Trichiana si candida per dare una risposta concreta al mondo, in un momento storico dove la casa rappresenta una piaga enorme per la società moderna. Lo dicono i numeri delle Nazioni Unite che indicano, ad oggi, un miliardo e mezzo di persone prive di un tetto sotto il quale ripararsi. Dato già emergenziale, che le stime indicano in raddoppio entro il 2030.
Tema di strettissima attualità, che richiama l’attenzione su un progetto firmato dall’architetto romano Federico Fiume, redatto una decina d’anni fa e concentrato attorno alla realizzazione di unità abitative customizzate, caratterizzate da prefabbricati in legno composti da pezzi assemblabili e personalizzabili a scelta a seconda delle esigenze. Case in cui vivere la quotidianità, perché no, ma soprattutto in grado di offrire risposte concrete in caso di emergenze come guerre (ed il mondo ne è pieno di questi tempi) o eventi climatici drammatici, alluvioni e terremoti in primis.
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COS’È CUSTHOME
Abitazioni customizzate. Nasce da qui il progetto “Custhome” che vede nell’architetto Federico Fiume la mente e nell’azienda di legnami Brancher di Trichiana il braccio operativo. L’unione delle forze ha portato ad una veloce evoluzione delle cose, per la serie: dalle parole ai fatti. «Perché Brancher? Perché ha dimostrato, rispetto a tanti altri interlocutori, grande coraggio», ha sottolineato l’architetto Federico Fiume. «Cos’è Custhome? Un progetto ambizioso, che ruota attorno a tre ambiti: sociale, economico ed ambientale».
Tradotto in soldoni. Le unità abitative Custhome si candidano a dare risposte al mercato dell’edilizia internazionale puntando sul rispetto per l’ambiente, un’accessibilità facilitata ma, soprattutto, su costi stracciati rispetto a quelli che passa il mercato immobiliare. «Grazie all’incontro con l’azienda Brancher, rappresentata da Maurizio, sono riuscito a tramutare un vecchio progetto di studi e di dottorato in qualcosa di concreto», ha aggiunto l’architetto Fiume, «siamo ancora in una fase embrionale ma ci aspettiamo un’accelerata nel breve periodo».
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IL CAIRO
L’accelerata potrebbe arrivare nei prossimi giorni quando Custhome, rappresentato da Maurizio Brancher e dall’architetto Federico Fiume, sarà portato all’attenzione del World Urban Forum (Wuf) del Cairo, in programma dal 4 al 9 novembre. Un evento organizzato dalle Nazioni Unite, al centro del quale trova spazio la piaga della mancanza di unità abitative. Elemento negativo della quotidianità di migliaia di persone.
Una sfida globale, al pari dei cambiamenti climatici, dei conflitti in corso, della mancanza di servizi di base e dell’aumento dei costo della vita. Il progetto Custhome firmato da Brancher Legnami di Trichiana sarà l’unico progetto imprenditoriale italiano ammesso alla manifestazione.
IL PROGETTO
L’idea prevede unità abitative modulari che possono essere facilmente assemblate e personalizzate per soddisfare esigenze specifiche. Ogni unità, composta da più moduli di nove metri quadrati ognuno, sarà costruita con materiali leggeri e trasportabili, utilizzando legno di provenienza ecosostenibile. Il design modulare consente un rapido montaggio e smontaggio rendendolo ideale per le situazioni di emergenza.
VILLAGGIO OLIMPICO DI CORTINA?
«Troppo tardi», risponde Maurizio Brancher che pure ammette l’esistenza di un filo conduttore tra Custhome e la necessità di offrire alloggi temporanei ai protagonisti della rassegna a cinque cerchi. Una tipologia di progetto molto simile a Custhome, a ben vedere, venne impiegato alle Olimpiadi di Londra nel 2012. «Ad oggi il mercato più vicino è quello legato alle situazioni d’emergenza», ha aggiunto Brancher.
«Abbiamo realizzato un prototipo, siamo al punto zero. Abbiamo deciso di investire su questo progetto convinti della sua bontà e delle risposte concrete che oggi è in grado di dare al grido d’allarme mondiale. Non a caso ci recheremo al Cairo per offrire il nostro contributo concreto alla causa sociale globale. Costi? Difficile ipotizzare numeri oggi. Quel che è sicuro, è che Custhome presenta costi altamente competitivi, pari anche alla metà di quello che presenta il mercato di riferimento. Anche sotto questo punto di vista, di ritorno dal Cairo potremo offrire qualche indicazione in più».