WTA Finals: Gauff sorprende una nervosissima Sabalenka e va in finale
(da Riyadh, il nostro inviato)
[3] C. Gauff b. [1] A. Sabalenka 7-6(4) 6-3
L’incontro tra le due sconfitte nell’ultima partita del girone è finito con un risultato a sorpresa: la n. 1 del mondo Aryna Sabalenka, sicuramente favorita della vigilia per alzare il trofeo delle WTA Finals, è stata fermata da Coco Gauff in una partita a tratti spettacolare, in certi frangenti molto intensa, ma certamente molto nervosa, soprattutto da parte di Sabalenka.
Aryna è entrata in campo molto tesa, e appena il match si è fatto in salita si è fatta sopraffare da tutti i suoi timori che le hanno fatto perdere la trebisonda e, di conseguenza, il match. Non le è bastato servire per il primo set, e neppure vincere il game più combattuto dell’incontro, quello sull’1-4 nel secondo set, nel quale ha avuto bisogno di ben sette palle break. Anche dopo aver conquistato quell’intensissimo game, non è riuscita a raccogliere tutte le energie rimaste per tentare una rimonta tutto sommato non impossibile, ed è naufragata insieme alle sue nevrosi.
Gauff avanza quindi all’atto conclusivo delle WTA Finals facendo un passo in più rispetto al 2023 e incontrerà Qinwen Zheng contro la quale ha vinto l’unico confronto diretto lo scorso maggio agli Internazionali d’Italia.
LA PARTITA – Partenza molto nervosa per Sabalenka che si rivolge stizzita al suo angolo fin dall’inizio del match. La bielorussa si salva nel primo turno di battuta da 14 punti dopo due palle break, poi una sequenza di sei punti a uno la manda in vantaggio di un break.
Ma è un fuoco di paglia, infatti Gauff recupera il break a zero e impatta sul 2-2. Il diritto dell’americana sembra tenere gli scambi violenti di Sabalenka, e le due danno vita a punti spettacolari che il pubblico dimostra di gradire.
Con lo stadio quasi pieno per la prima volta nella settimana gli uscieri sembrano in difficoltà a gestire l’andirivieni dei presenti che vanno agli stand a rifocillarsi, e spesso può essere necessario più di un cambio di campo per ritornare ai propri posti.
Sabalenka deve salvarsi un’altra volta sul proprio servizio, ma Gauff non riesce a concretizzare il 15-40 e il punteggio rimane in parità (3-3).
Nella seconda parte del set c’è una sequenza di 19 punti a 2 per la giocatrice al servizio, poi però Gauff si incarta su un paio di colpi vicino alla rete, Sabalenka mette a segno un lungolinea vincente un errore di diritto di Gauff segna il terzo break del set.
Servendo sul 6-5 30-30 Aryna commette due gratuiti piuttosto grossolani che propiziano il tiè break.
Sabalenka esordisce con altri due errori da fondocampo che la fanno andare su tutte le furie. Gauff ci mette del suo con un rovescio e un ace per il 4-0. Un doppio fallo rompe l’incantesimo, ma al cambio campo si va sul 5-1 Gauff. Tre set point se ne vanno (dal 6-1 al 6-4), poi Sabalenka confeziona la “frittata” finale mettendo in corridoio un diritto sopra la rete. Primo set per Gauff 7-6(4) in 60 minuti.
Aryna prova ad andare negli spogliatoi per calmarsi un po’, ma la sosta è troppo breve e quando riprende il gioco ha ancora i nervi a fior di pelle. Gauff mantiene la compostezza e continua con il suo tennis solido. Sull’1-1 Sabalenka si inguaia con due doppi falli, salva una palla break con un ottimo rovescio, ma poi mette altre due palle in rete concedendo il break.
Il match precipita: il parziale di 10-0 lancia Gauff sul 4-1 pesante, con la n. 1 del mondo che non riesce a riprendere il controllo del suo tennis, ma soprattutto dei suoi nervi.
A questo punto si gioca il game più intenso della partita, 18 punti giocati, sette palle break per Sabalenka alla ricerca di tutto il suo tennis e dall’altra parte Gauff aggrappata in difesa come una leonessa. A ogni punto ci sono i cori ritmati “Coco, Coco” e “Saby, Saby” del pubblico quantomai coinvolto. La settima palla break è quella buona per Sabalenka, che però ha probabilmente speso troppe energie nervose in quel game e finisce per perdere un altro servizio a zero.
Gaiff perde il servizio anche lei sul 5-2, ma al game seguente l’ennesimo diritto in rete di Sabalenka chiude la contesa al primo match point dopo un’ora e 49 minuti.