Sorprendono i ladri nella casa del vicino, picchiati e minacciati con il coltello
Scoprono i ladri nell’appartamento dei vicini, cercano di bloccarli ma vengono minacciati con un coltello e massacrati di botte. «Un mio vicino aveva la testa sanguinante, io mi sono chiuso dentro dalla paura», racconta un testimone.
L’aggressione si è consumata domenica verso le 20 a Fontanelle. Nello Martinuzzo e Massimiliano Atzeni sono gli eroi coraggiosi, intervenuti a difendere il loro condominio, una palazzina formata da otto alloggi in via Auterive, assaltata per la seconda volta nel giro di una settimana.
Entrambi sono finiti al pronto soccorso, uno lunedì era tenuto ancora in osservazione in ospedale, a causa delle lesioni riportate. Sono “colpevoli” di aver urlato «Cosa fate, cosa fate» alla coppia di banditi.
La risposta dei ladri è stata mostrare la lama, minacciare i due, e prenderli a calci e pugni. Uno dei due delinquenti ha poi colpito la testa di uno dei due vicini con un portagioie in legno appena rubato. Della sanguinosa aggressione avvenuta in centro a Fontanelle, con carabinieri e ambulanze intervenute sul posto, ieri ne parlava terrorizzato tutto il paese.
«Mia nipote mi aveva detto di chiudermi in casa, perché c’erano i ladri che giravano con un coltello», testimonia una residente di via Autevie.
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L’allarme domenica alle 20.05 è scattato in un appartamento al piano terra di un condominio situato all’incrocio via Auterive e via Vallonto. Lì vive una coppia che in quel momento non si trovava a casa.
«I ladri erano già stati da noi la settimana precedente, avevano portato via tutto», racconta Laura Celante. I banditi hanno scassinato una porta finestra, ma hanno poi dovuto desistere, proprio perché scoperti dai condomini. «Ieri sera (domenica ndr) i vicini hanno sentito i rumori e hanno bussato per sapere cosa stava accadendo, ma noi non eravamo a casa», racconta il compagno.
«I due ladri si trovavano nel nostro appartamento. Quando sono stati scoperti sono usciti in giardino e davanti al cancelletto un vicino è stato minacciato con un coltello. Poi hanno iniziato a picchiarlo con calci e pugni. L’altro vicino è intervenuto per salvarlo, ma gli hanno fracassato in faccia un portagioie di legno che ci avevano appena rubato, facendolo a pezzi. Ha l’occhio tutto gonfio, stamattina è ancora in ospedale. I ladri erano stranieri, la settimana prima ci avevano derubato e non c’era più niente di valore, sarà stata un’altra banda. Come si può continuare così?».
Gli inquirenti hanno i filmati dei due banditi mentre si aggiravano all’interno dell’appartamento. I carabinieri indagano per rapina aggravata. Il sospetto è siano fuggiti su una Golf parcheggiata nella vicinanze, dove ad attenderli si trovata il palo. Con ogni probabilità si tratta di un’auto rubata, già abbandonata.
Altri colpi sono stati segnalati a Gorgo al Monticano e Meduna di Livenza. Nel primo caso i banditi sono entrati in un appartamento hanno messo tutto a soqquadro, portando via un orologio di poco calore. A Meduna invece i banditi stavano per entrare in un’abitazione di via Pordenone, quando sono arrivati gli inquilini e sono scappati scavalcando la recinzione.