Coppa Davis, l’Italia vuole ripetersi: “Siamo più maturi rispetto a un anno fa, ma non sarà facile”
Si è tenuta la conferenza stampa pre Coppa Davis dell’Italia, team campione in carica che si presenta al gran completo per cercare di difendere il titolo. Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Andrea Vavassori e Simone Bolelli sono i cinque giocatori che daranno tutto per riportare la coppa in Italia per la terza volta nella storia, dopo 1976 e 2023. Il numero 1 del mondo è giunto in Spagna e sarà presente agli allenamenti del pomeriggio, pronto per scendere in campo già nella giornata di giovedì, quando l’Italia si troverà di fronte l’Argentina di capitan Guillermo Coria.
“Tutti i riflettori saranno puntati su di noi questa volta, ma siamo una squadra ancora più matura e completa rispetto a dodici mesi fa – ha affermato Musetti, che giocando per i colori azzurri è già riuscito quest’anno a conquistare la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024 –. Questo non vuol dire affatto che una trionfo questa settimana sarebbe scontato: abbiamo vinto l’anno scorso quanto sacrificio ci vuole per arrivare a conquistare quella coppa e ci aspettiamo le stesse difficoltà quest’anno sul nostro cammino. Abbiamo comunque tutte le carte in regola per riconfermarci campioni e faremo del nostro meglio”.
“Per me è sempre stato un grande sogno quello di poter vestire la maglia azzurra e ho lavorato tanto per far parte di questa squadra. Siamo fortunati perché siamo un gruppo molto unito e con alcuni di loro come Matteo [Berrettini, n.d.r.] sono cresciuto, ci conosciamo benissimo ed è per noi davvero un piacere supportarci a vicenda durante tutta la stagione. Abbiamo tutti un bel rapporto”, ha commentato Vavassori.
Ciò che traspare da queste dichiarazioni è la grande coesione riuscita a creare tra di loro dai ragazzi e da capitan Filippo Volandri grazie al suo straordinario lavoro. “Matteo arriva bene, con un’annata importante a livello di risultati e con l’esperienza che già ci ha trasmesso l’anno scorso. Quest’anno avrò la fortuna in più di poterlo schierare in ogni forma, tiene tantissimo alla Davis e sono fiero di averlo a bordo” – ha detto il Capitano a Sky Sport. Dopo la vittoria del 2023, passata dall’emozionante trionfo in semifinale contro la Serbia di Novak Djokovic (e i famosi tre match point annullati da Sinner al serbo quando l’Italia era già sotto 0-1), c’è nel gruppo la voglia di trasformare quel successo dell’anno scorso da impresa trascendentale a evento ripetibile, facendo dell’Italia una grande potenza di questa competizione.
Nel corso degli allenamenti tenutisi a Malaga – al momento senza Sinner reduce da Torino – Bolelli e Vavassori hanno fatto coppia contro Berrettini e Musetti. Tante le possibilità a disposizione di Volandri in vista dello scontro di giovedì 21 novembre contro l’Argentina: sia in singolare, con Musetti e Berrettini a contendersi il ruolo di singolarista numero 2, sia in doppio, dove oltre alla già rodata coppia Bolelli/Vavassori potrebbe essere impiegato ciascuno dei singolaristi, come d’altronde già accade un anno fa con Sinner e Sonego (stavolta non convocato).
Per quel che riguarda il team sudamericano, c’è un fattore che può far sorridere Coria: Francisco Cerundolo, il tennista più pericoloso della sua squadra, non è quello piazzato meglio in classifica e dovrebbe giocare dunque il primo match contro Berrettini o Musetti. Contro Sinner, dunque, sarebbe sacrificato Sebastian Baez, giocatore meno a suo agio sulle superfici più rapide. A completare il roster dei singolaristi argentini c’è Tomas Etcheverry, anche lui un’opzione da non scartare visto il ruolo decisivo che ha ricoperto per la sua squadra nel corso della fase a gironi.