Si allaccia al contatore della vicina e le ruba energia per 8 mila euro: condannato a un anno e sei mesi
Si era collegato abusivamente al contatore della luce di una vicina, impossessandosi di un quantitativo di corrente elettrica quantificato in circa 8 mila euro. Per questa ragione un quarantatreenne di Udine, Paolo Lutzu, è stato condannato giovedì 21 novembre dal giudice del tribunale di Udine Paolo Lauteri a un anno e sei mesi con una sanzione di 400 euro, al termine del rito abbreviato.
L’accusa nei suoi confronti era quella di furto, con la parte offesa, una donna di origini marocchine di 62 anni, residente un piano sopra rispetto a quello dell’imputato, che appena accortasi di quanto stava succedendo, ha subito sporto denuncia ai carabinieri. È stata quest’ultima a quantificare il danno subito, comunicando ai militari dell’Arma una cifra indicativa di circa 8mila euro, frutto del confronto delle bollette dal 2018 al 2023. «Erano anni che mi lamentavo con i vari operatori del gestore di elettricità di pagare bollette sproporzionalmente care alle mie esigenze domestiche», ha ammesso la donna ai carabinieri.
Il fatto si è verificato nella palazzina al civico 63 di piazzale Cella. Il difensore di Lutzu, l’avvocato Pieraurelio Cicuttini, ha già annunciato di voler fare appello. La sua linea difensiva sarà basata sul fatto che l’appartamento del suo cliente risultava essere pignorato e dichiarato inagibile per insalubrità dell’ambiente, e quindi non poteva essere abitato.
«Era diventato un porto di mare, con persone che entravano uscivano, occupando gli spazi all’insaputa del mio cliente», queste le parole del legale.
Non solo, per Cicuttini, trattandosi in un allaccio recente, non poteva riguardare Lutzu, trovandosi quest’ultimo in una condizione di non libertà.