Undicesimo stop per la Triestina calcio sconfitta dalla Renate
La giornata rossoalabardata (a 1 euro e senza abbonamenti) non poteva che finire così. Sugli spalti qualche centinaio di irriducibili. Un Rocco così vuoto non si vedeva dai tempi del famigerato Pontrelli. Gelo sugli spalti, aria gelida e in campo? Una squadra che gioca decisamente meglio del modesto Renate che però alla fine passa con un golletto nel finale. Perché se è vero che la squdra di Clotet ha creato una mezza dozzina di occasioni e altrettanto sacrosanto che se la palla non la butti dentro non vinci o rischi di perdere. E così è stato. Era un’occasione ghiotta per fare un passetto in avanti. E’ arrivato invece l’undicesimo stop.
ALTRE NOVITA’
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Clotet per la seconda e ultima volta sconta la punizione in tribuna. Ma il tecnico catalano detta al facente funzioni Ghia un’altra formazione inedita. Una situazione data dalla contingenza (infortuni, squalifiche ed epurazioni) ma anche evidentemente da esigenze tattiche. Perché il tecnico rinuncia a Vertainen come punta e inserisce l’inneffabile Vicario. Sostituisce l’inconsistente Biileveld a sinistra con Jonsson.
VICARIO CI PROVA
La Triestina prende da subito in mano la gara con fraseggi anche a buon ritmo ma per linee orizzontali e la prima conclusione in porta è di Vicario al 13’ centrale e parata da Nobile. L’Unione ci prova anche con una pressione sconosciuta nelle ultime partite ma non trova varchi in fase offensiva. Sempre la solita storia che si ripete ad infinitum.
PRIMO BRIVIDO
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Sull’altro fronte il Renate controlla ed è molto impreciso nei passaggi, ma al 32’ va vicinissimo al gol: Mazzarotti trova dai 20 metri una parabola a scendere che colpisce la traversa con Roos battuto. Gli alabardati rispondono con una percussione di Vicario respinta di piede da Nobile he poi devia un colpo di testa di Olivieri. E’ il momento migliore della squadra di Clotet. Ancora Vicario si trova tu per tu con il portiere ma la conclusione è fiacca. Oggettivamente però l’Unione riesce a mettere in difficoltà i lombardi in una prima frazione onestamente giocata con brio dagli alabardati.
LE OCCASIONI
Si riparte con lo stessa inerzia. Il Renate non forza e gli alabardati tentando di imbastire la manovra e al 5’ riescono a imbastire una buona azione. D’Urso crossa da sinistra e l’incornata di Olivieri finisce sull’esterno della rete. Poi ci prova anche Vallocchia con un violento sinistro a lato non di molto imitato da Jonnson tre minuti più tardi.
IL FORCING ALABARDATO
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E ancora di testa Olivieri manca la deviazione vincente al 19’. Le occasioni fioccano e ancora un sinistro di Vallocchia sibila vicino al palo destro della porta difesa d Nobile. La Triestina spinge alla ricerca dell’agognata vittoria. Ghia inserisce Attys per un Vicario che non ha fatto male.
GLI ULTIMI FUOCHI E IL GOL
Germano è acciaccato e lascia il posto a Bijelevld (Jonsson a destra). Eppure è il Renate a creare un’occasione propizia che la difesa alabardata sventa con affanno. Ed ecco che puntuale arriva la rete del Renate con una battuta di Vassallo che al 39’ inganna un Roos non prontissimo.
E così arriva l’undicesima sconfitta. Indubbiamente immeritata ma se non si segna finisce spesso così (nonostante la traversa colpita da Olivieri in pieno recupero). E la Triestina non segna mai.