Mikaela Shiffrin davanti a metà gara nello slalom di Gurgl, Lara Colturi esplode, azzurre in ripresa
Clima invernale, sole splendente e temperatura a -16° per la prima manche dello slalom femminile di Gurgl, località austriaca dove di neve ne è caduta tanta. Il copione, per il momento, non è mutato rispetto a Levi: a metà gara è in testa la solita Mikaela Shiffrin, che insegue la vittoria n.99 della carriera in Coppa del Mondo. C’è però una novità: la concorrenza si è avvicinata sensibilmente, a tal punto che il successo dell’americana non va dato per scontato.
La 29enne, che ha usufruito del sempre favorevole pettorale n.1, ha preceduto di appena 13 centesimi la rediviva svizzera Wendy Holdener. Su una pista decisamente ripida e con una neve aggressiva, l’elvetica è stata la migliore in assoluto sul muro, pagando dazio nei confronti della statunitense nel piano conclusivo. Ad ogni modo, si profila un duello inatteso in vista della seconda frazione.
Terza piazza per l’austriaca Katharina Liensberger (+0.52), che si conferma sulla strada giusta per tornare sui livelli che la consacrarono ormai tre stagioni or sono. Le prime sette atlete sono racchiuse in appena 75 centesimi, a riprova di come la prestazione di Shiffrin non sia stata dominante. Miglior prestazione della sua giovane carriera per Lara Colturi: l’albanese stupisce e si inserisce in quarta posizione a soli 61 centesimi dalla vetta. Altra sciatrice che si sta ritrovando è la svizzera Camille Rast, quinta a 0.68: in alcune sezioni della pista l’elvetica ha strabiliato, mostrando di avere la stoffa per diventare una delle stelle della disciplina come prometteva da giovanissima.
Sesta piazza per l’esperta tedesca Lena Duerr a 7 decimi, la migliore in assoluto sul piano conclusivo, dove ha fatto meglio di un centesimo rispetto a Shiffrin. In corsa per il podio c’è anche l’americana Paula Moltzan, settima a 0.75. Completano la top10 la svedese Sara Hector (+1.01), la svizzera Melanie Meillard (+1.32) e l’azzurra Lara Della Mea (+1.38). Quest’ultima, partita con il pettorale n.40, si è ritrovata dopo anni difficili, disimpegnandosi bene sul muro e limitando i danni sul piano, che rappresenta il suo tallone d’Achille. Adesso servirà confermarsi nella discesa conclusiva.
In generale segnali di ripresa per il martoriato slalom femminile italiano. Oltre a Lara Della Mea, staccano il pass anche Giorgia Collomb, 26ma a 2.29 con il pettorale n.64, Martina Peterlini e Beatrice Sola, 27me a pari merito con un distacco di 2.36. Peraltro per Sola e Collomb si tratta della prima qualificazione in carriera tra i pali stretti. Fuori dalle 30 invece Lucrezia Lorenzi, mentre non hanno terminato la prova Marta Rossetti (che aveva sciato bene sul muro) e Vera Tschurtschenthaler.