In Alto Canavese contro la violenza insieme a chi ideò il posto occupato
CUORGNE’. Un ricco programma di iniziative che possano servire a contrastare la violenza di genere. Al centro dell’organizzazione ci sono vari enti, dal Ciss38 all’Asl/To4, che hanno sollecitato i partner di Passi montani poiché si tenga sempre conto che la lotta al contrasto della violenza di genere debba essere anche una rivoluzione culturale e non solo un problema di sicurezza.
Le Portinerie di comunità con il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti Adriano Olivetti di Rivarolo (Cpi4) hanno ideato un appuntamento d’eccezione, quello radiofonico con Maria Andaloro, inventrice del “posto occupato”. Martedì 26 alle 11 al Cpi4 di Rivarolo si terrà l’incontro con Andaloro, per un’intervista radiofonica che sarà trasmessa in diretta su Tradi radio. L’inventrice dell'iniziativa approfondirà il tema del contrasto alla violenza sulle donne per introdurre la mostra “Violate”, esposizione itinerante composta da 10 tavole in stile graphic novel donate nel 2013 a “PostooOccupato” dal fumettista messinese Lelio Bonaccorso. Nella mostra trovano spazio le donne ignorate, manipolate, abusate e assassinate attraverso dieci illustrazioni che rappresentano alcune modalità di abuso. La mostra sarà visitabile fino al 29 novembre al centro al Castello Malgrà.
Le iniziative proseguono anche nelle sedi canavesane delle Portinerie di comunità con un’azione performativa e il Posto occupato. Martedì 26 dalle 10 alle 12 alla Portineria Inside out school Committo al Ciac di Valperga e dalle 16 alle 18 in contemporanea a Cuorgnè e Pont Canavese, ma anche a Porta Palazzo a Torino e a Biella, sarà istituito il posto occupato.
«Troverete una sedia vuota che rappresenta le donne vittime di violenza – spiegano gli organizzatori –. Tutti i partecipanti potranno scrivere, su un post-it bianco con un pennarello rosso, un pensiero o una frase che verrà poi posizionata sulla sedia. Questo gesto servirà a ricordare simbolicamente le persone che non ci sono più. In seguito ogni partecipante potrà segnare una linea rossa sul dorso della mano o sulla guancia, un piccolo gesto per testimoniare solidarietà e sensibilizzare sulla causa».
Posto occupato è una campagna contro la violenza di ogni genere nata nel 2013, ideata e promossa da Maria Andaloro. L’obiettivo principale è il contrasto alla violenza attraverso iniziative di sensibilizzazione e di prevenzione. È una campagna virale, gratuita, partita da Rometta, in provincia di Messina, con l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione nei confronti di un fenomeno, la violenza sulle donne, che si configura come una piaga sociale. Ad oggi i casi di femminicidio hanno già superato quota 90 per il 2024 e ogni giorno vi sono donne sottoposte alle forme più varie di vessazione, da quella verbale a quella economica, da quella psicologica a quella fisica, fino agli atti più estremi.
«Le violenze e la cultura patriarcale si trovano tra le mura di casa – spiegano da Rete italiana di cultura popolare, che coordina le Portinerie di comunità –, ma è necessario portare allo scoperto il tema con atti di indignazione collettiva e ascolto di storie di vittime o sopravvissuti. Ora il sito del posto occupato è disponibile anche in lingua araba, per consentire una maggiore fruizione. L'estrema semplicità della sua realizzazione, occupare simbolicamente un posto con un cartello che illustra il logo ed espone l'obiettivo della campagna, ha ottenuto sulterritorio nazionale un’importante visibilità e ne parleremo proprio con l’ideatrice della campagna. Quel posto vuoto è un monito che suggerisce a tutti di non sottovalutare mai i sintomi della violenza, perché è quello il rischio che si corre». L’iniziativa fa parte della rassegna Le radici del coraggio organizzata da Asl/To4.Informazioni a info@portinerie.it.