Israele sarebbe tornato a colpire le ong internazionali. Cinque persone, tra cui tre operatori umanitari della “World Central Kitchen”, sono stati uccisi a Khan Younis, nel sud di Gaza, secondo quanto riferisce Al Jazeera. Secondo l’emittente del Qatar, almeno 23 persone sono state uccise dall’esercito israeliano nella Striscia dall’alba, di cui 17 a Gaza City, una a Jabalia e cinque nel sud.
“Stamattina l’Idf ha colpito un veicolo con a bordo un terrorista che aveva preso parte al massacro omicida del 7 ottobre – si legge in un comunicato delle Israel Defense Forces -. Il terrorista è stato monitorato per un po’ dai servizi segreti dell’Idf ed è stato colpito in seguito a informazioni credibili riguardanti la sua posizione in tempo reale. Si sta esaminando l’affermazione secondo cui il terrorista era allo stesso tempo un lavoratore della WCK (World Central Kitchen, ndr). Sottolineiamo che si trattava di un veicolo civile senza contrassegni e il suo movimento lungo il percorso non era coordinato per il trasporto di aiuti”.
L’esercito di Tel Aviv aveva colpito l’organizzazione già il 2 aprile, quando 7 persone che lavoravano per la ong statunitense fondata dello chef José Andres erano state uccise in un raid aereo dell’Israeli Air Force. “World Central Kitchen è sconvolta nel confermare che sette membri della nostra squadra sono stati uccisi a Gaza in un attacco dell’Idf”, aveva comunicato in una nota la ong, aggiungendo che le vittime “provenivano da Australia, Polonia, Regno Unito, un cittadino con doppia nazionalità americana e canadese e un palestinese”.
La comunità internazionale e gli Stati Uniti avevano protestato e Tel Aviv aveva dovuto prendere posizione sul caso. “E’ stato un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito senza intenzione gente innocente nella Striscia”, aveva commentato il premier israeliano Benyamin Netanyahu. “Questo succede in guerra e – aveva aggiunto – apriremo un’indagine”. “Coloro che hanno approvato il raid – aveva fatto sapere l’esercito il 5 aprile – erano convinti di colpire operativi armati di Hamas e non impiegati di World Central Kitchen (Wck)”. “L’attacco – era stato spiegato – è un grave errore che deriva da una seria mancanza dovuta ad un’identificazione errata, a errori nelle decisioni e a un attacco contrario a standard operativi”. L’Idf “solleverà i responsabili“.
Israele aveva quindi annunciato la rimozione di due ufficiali. “Le scuse dell’esercito israeliano per l’oltraggiosa uccisione dei nostri colleghi rappresentano un freddo conforto”, aveva obiettato la World Central Kitchen confermando il blocco delle sue operazioni a Gaza.