Sci di fondo: Klaebo domina in qualificazione a Ruka tra gli uomini, Joensuu davanti tra le donne. Pellegrino passa
Si è conclusa da poco l’accoppiata delle qualificazioni relative alla prima gara sprint a tecnica classica della stagione della Coppa del Mondo di sci di fondo, quella di Ruka, in Finlandia. C’è da festeggiare tanto per i padroni di casa, almeno temporaneamente (poi la gara in quanto tale può essere un’altra storia), ma anche in luoghi piuttosto vicini.
In campo maschile, non serve nemmeno stupirsi più di ciò che fa Johannes Hoesflot Klaebo. Per il fenomeno norvegese leadership da 2’22″59 come tempo finale, tanto per rimarcare chi è il più forte. Molto bravo alle sue spalle l’austriaco Benjamin Moser, a 2″55, mentre chiude da terzo il finlandese Niilo Moilanen a 2″75.
Beffato per un centesimo l’altro norvegese Erik Valnes, a 2″76, che si pone davanti al connazionale Sivert Wiig a 3″92. Lauri Vuorinen debutta da padrone di casa nelle sprint col sesto posto a 4″20 davanti al non prevedibile norge Oskar Opstad Vike a 4″29. Ancora Finlandia all’ottavo posto con (a sorpresa) Wiljam Mattila, rispettivamente a 3e4″20 e 4″32. Curiosamente, al nono posto ci finiscono assieme in tre: i norvegesi Haavard Solaas Taugboel ed Even Northug e il tedesco Jan Stoelben, tutti a 4″91.
In casa Italia si registra l’avvenuta qualificazione di Federico Pellegrino, che apre da 20° a 5″74 da Klaebo, mentre chiude da 26° e, dunque, passa anch’egli, Michael Hellweger, a 6″45. Vanno fuori Davide Graz, 49° a 10″16, e Francesco De Fabiani, 59° a 11″53.
In campo femminile, invece, si va a tutta Finlandia con Jasmi Joensuu e Amanda Saari (all’appena ottava presenza in tre anni in Coppa del Mondo) a guidare il lotto delle 59 (anzi, 56) al via. Per la leader tempo di 2’44″97, il che le assicura un vantaggio di 75 centesimi nei confronti della ventiquattrenne connazionale. Linn Svahn, che affronta da favorita la stagione sprint, è terza a 2″66.
Dietro la svedese c’è la norvegese Hedda Oestberg Amundsen, la sorella gemella del più noto Harald, a 3″33, poi ancora Svezia con Johanna Hagstroem a 3″54. Le svedesi ricompaiono al settimo e nono posto con Jonna Sundling e Maja Dahlqvist a 4″18 e 5″19; in mezzo la svizzera Nadine Faehndrich a 3″68 e la norvegese Ane Appelkvist Stenseth a 4″89. Chiude la top ten la tedesca Coletta Rydzek a 5″69.
In casa Italia si registra il 2/2 di qualificate, con Nicole Monsorno che chiude 13a a 7″68 e Caterina Ganz che invece è 19a a 8″36, proprio davanti a Frida Karlsson. Rischia, ma passa, Jessie Diggins, 27a a 10″49 (con 26 centesimi sulla connazionale Rosie Brennan).