Lite Furfaro-Gasparri. “La sua storia politica è un fallimento”. “Lei è una nullità, un danno a se stesso”. Poi il senatore sbotta con Parenzo
Bagarre a L’aria che tira (La) con protagonista unico il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che, dopo uno scontro concitato col deputato del Pd Marco Furfaro, protesta vivacemente con David Parenzo, tacciato di non saper condurre la trasmissione.
Il tema del dibattito è la spaccatura nella maggioranza e, all’osservazione di Furfaro che accusa il governo Meloni di non aver fatto il salario minimo, Gasparri ribatte con una domanda: “E come mai il governo giallo-rosso non l’ha fatto?”.
“Perché c’è stata una pandemia“, risponde Furfaro.
“Ah, c’è stata la pandemia, mannaggia – rilancia Gasparri – E perché il governo Prodi non ha fatto il salario minimo? C’era anche allora la pandemia?”.
“Gasparri, guardi, la informo di una cosa – replica il parlamentare dem – quando lei faceva danni al paese, io andavo alle scuole medie“.
“I danni al paese li fa lei con gli ambientalisti – controbatte Gasparri – Anzi, lei è un danno a se stesso”.
“Io non l’ho interrotta perché rispetto le persone più anziane”, commenta Furfaro, che cerca invano di completare il suo intervento.
Gasparri la prende malissimo e protesta con Parenzo: “Ma questo offende, io invece parlo di cifre e di fatti. Lei che fa il conduttore dovrebbe intervenire, lui ha espresso giudizi sulla mia persona”.
“Ma perché urla? – chiede Furfaro – Meno pasticchine la mattina. Prenda una camomilla”.
Il senatore ripete: “Prodi non ha fatto il salario minimo. Gentiloni non ha fatto il salario minimo. Conte non ha fatto il salario minimo. Lei dice cose ridicole”.
“Capisco che la sua storia politica negli ultimi 30 anni non sia stata fortunata“, replica Furfaro, immediatamente interrotto da una nuova intemerata di Gasparri.
“La mia è una storia onorata, onoratissima – ribatte il senatore di Forza Italia – Non accetto giudizi personali da una nullità. Come si permette?”.
“Ma quali giudizi personali? Io parlavo di storia politica – obietta Furfaro mentre Gasparri continua la sua invettiva – Chiamate un’ambulanza. Non si deve offendere, ma lei ha rovinato la mia generazione“.
“Lei dice falsità – replica Gasparri – Io vengo da una storia di consenso in questo paese”.
“Ma se ha ragione, allora perché urla?”, chiede Furfaro.
Il caos dura diversi minuti con Gasparri che dà ripetutamente della “nullità” a Furfaro. Poi accusa Parenzo di consentire “offese personali”, avvertendo tra le risate in studio: “Se le cose stanno così, allora io parlo delle violenze in piazza, di Askatasuna, dei centri sociali, della rivolta di Landini“.
“Ma se io le dico che la sua storia politica è un fallimento, lo deve accettare”, ribadisce Furfaro, scatenando un’altra polemica a stento placata da Parenzo.
Lapidario il commento del giornalista del Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto: “Abbiamo visto il metodo Gasparri all’opera, cioè buttarla in caciara. È un metodo scientifico che Gasparri persegue”.
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