Vertice Nato, allarme per la guerra ibrida di Russia e Cina
La seconda giornata del vertice Nato di Bruxelles ha visto il segretario dell'Alleanza, Mark Rutte, volerdiscutere “dell'escalation della campagna ostile della Russia contro i Paesi della Nato, ma anche di quelloche la Cina sta facendo per destabilizzare le Nazioni dell'Alleanza con atti di sabotaggio e criminicibernetici, nonché usando l'energia come arma”. Si riferisce alla campagna costante di attacchi cyber, ibridie di sabotaggio contro i Paesi alleati da parte di agenti russi, cinesi, iraniani e nordcoreani. Tra questi,Pechino avrebbe posizionato programmi malware nelle infrastrutture critiche con intenzioni di spionaggio edanneggiamento, mentre Mosca, secondo i funzionari Nato, favorirebbe “l'invio di questi malware neisistemi di controllo bancario e industriale causando sabotaggi e danni a strutture e alla vita delle persone”. Iltutto mentre in seno alla Nato la strategia di difesa sarebbe ferma alle azioni intraprese nel 2015 e quindiormai irrilevante. Inoltre, c'è la questione del controllo delle infrastrutture come i cavi sottomarini e i gasdottinei quali l'Europa soffre di dipendenza e la cui rete è fin troppo ben conosciuta da Mosca, che la studia edesplora da decenni. Non a caso è stato fatto riferimento alle informazioni relative al danneggiamento di uncavidotto da parte di una nave cinese sulla quale era imbarcato un comandante russo, così come gli incidentiavvenuti ai convogli che portavano aiuti militari in Ucraina accaduti in sette diverse nazioni. “Dobbiamodiscutere” ha detto Rutte “di come difenderci da questo. Parleremo di come avere migliore condivisione diinformazioni d'intelligence tra gli alleati e di come garantire la protezione delle nostre infrastrutture critiche”.Lo ha dichiarato all'apertura delle riunioni tra i ministri degli Esteri dell'Alleanza, spiegando anche: “Ieri il redi Giordania ci ha aggiornato sulla situazione in Medio Oriente e del ruolo dell'Iran, che riceve denaro dallaRussia per poi usarlo per alimentare le operazioni di Hamas ed Hezbollah per destabilizzare la regione. Ieriabbiamo anche parlato della situazione in Siria, durante la cena con Kaja Kallas, che sta per assumere ilruolo di alto rappresentante delle Ue e il ministro degli Esteri ucraino, e abbiamo discusso di cosa fareinsieme per far sì che l'Ucraina abbia le difese aeree di cui ha bisogno e arrivi in una posizione di forza che lepermetta di iniziare a parlare del suo futuro nella regione”. La riunione ha però visto Rutte rompere gliindugi sugli investimenti militari dei Paesi membri della Nato, dichiarando durante la conferenza stampa diapertura: “Dobbiamo fare di più. Non sarà sufficiente attenersi al 2% del Pil per la Difesa perché a lungotermine ciò significa che la nostra deterrenza non è abbastanza forte”, annunciando di averne già parlatoproprio con il prossimo presidente statunitense Donald Trump. “Ci siamo focalizzati molto su tre questioni”ha detto il Segretario della Nato, “la prima è sulla spesa, è stato lui ad aumentare la spesa per la difesaquando era presidente. E l'ho ringraziato di nuovo per questo, perché è stato cruciale”. Riguardo le attività inAfrica, Rutte ha anche citato la premier Giorgia Meloni: “Non possiamo permetterci una situazione in cuicinesi e i russi sono attivi in Africa e in altre regioni, mentre l'Occidente rimane inattivo”. Tra le iniziativedell'Alleanza Atlantica anche l'apertura di un ufficio in Giordania, ad Amman, da inaugurare nel 2025, perpoter essere più incisivi e presenti in Medio Oriente, motivo della presenza a Bruxelles del re giordano AbAllah II.Riguardo la guerra in Ucraina, permane il pensiero che Kiev “abbisogni di più aiuti militari e meno distrategie di pace” per guadagnare forza prima dell'apertura dei negoziati, ma resta poco chiaro come le forzeucraine possano oggi arretrare il fronte soprattutto in Donbass. “Tutti dobbiamo fare di più” ha detto ilSegretario, “più forti saranno gli ucraini al tavolo dei negoziati e prima potremo porre fine all'aggressionerussa una volta per tutte”Riguardo al presidente russo Vladimir Putin, Rutte ha dichiarato: “Ha dispiegato soldati nordcoreani in unaguerra illegale. Non è interessato alla pace, sta tentando di conquistare più territorio, perché pensa di poterspezzare la determinazione di Kiev, ma si sbaglia. L'Ucraina ha il diritto di difendersi e noi abbiamo ildovere di aiutarla, quindi dobbiamo continuare a sostenerla”.Molto tempo del vertice di Bruxelles è stato quindi dedicato alle minacce russe alle infrastrutture energeticheucraine e alle potenziali minacce per gli Alleati, argomento sul quale il Segretario di Stato Usa AntonyBlinken ha dichiarato: “Il presidente russo Vladimir Putin non può rendere l'inverno un'arma control’Ucraina. Putin ha provato a usare la fame come arma nei confronti della popolazione ucraina e ora staprovando a tenere le persone al freddo e al buio".