Sci alpino, i precedenti di Dominik Paris a Beaver Creek: la ‘Birds of Prey’ è sempre stata ostica
Comincia la trasferta nordamericana per la Coppa del Mondo di sci alpino 2024-2025 al maschile con tre gare che andranno in scena sulla “Birds of Prey” di Beaver Creek, in Colorado. Si partirà venerdì con il Super G per proseguire poi il sabato con la discesa libera e concludere domenica con il gigante.
Tra i papabili protagonisti al maschile c’è il nostro Dominik Paris che ha compiuto 35 anni lo scorso aprile, ma vuole rimanere nel lotto dei migliori discesisti del mondo. Difficilmente però negli Stati Uniti sono arrivate gioie nella sua carriera: basti pensare che su 26 gare disputate su questa pista tra il 2009 e il 2022, è stato appena uno il podio raggiunto, nel Super G del 2018 in cui arrivò terzo ex-aequo con Svindal e Kilde.
Una neve che Domme non ha mai particolarmente prediletto, una pista molto tecnica la “Birds of Prey” che l’ha visto più in palla nella prima parte della carriera, quando tecnicamente riusciva ad essere più competitivo: buoni piazzamenti sono il quinto posto del 2012 in discesa, il quarto e il quinto del 2014 rispettivamente in discesa e in Super G.
Negli ultimi anni l’altoatesino ha perso qualcosa sotto il profilo tecnico, nei supergiganti ha cominciato a fare sempre più fatica e così si spiegano il 32° posto ottenuto in questa specialità nel 2022 e il 24° posto del 2021. Un grande risultato quest’anno, specie in discesa, potrebbe dare una bella iniezione di fiducia in vista del prosieguo della stagione: a fine dicembre arrivano gare più adatte alle sue caratteristiche, con Bormio su tutte.