Turkish Airlines Euroleague #Round13 2024-25: l’Olimpia Milano è da cinema, la carica dei 101 punti si abbatte sulla Stella Rossa
Altra vittoria dell’Olimpia Milano che dopo la grande impresa ad Instanbul non si ferma più, inanella la sesta vittoria nelle ultime sette partite sconfiggendo al Forum una Stella Rossa di certo non trascendentale ma sempre ostica e pericolosa.
Ormai è acclarato e possiamo annunciarlo, questa squadra ha cambiato pelle in corso d’opera ed il lavoro fatto dallo staff sta dando i suoi frutti. Bisogna dare atto a Messina, fino a un mese fa tanto vituperato da stampa e tifosi, di aver preso atto che nulla funzionava dell’impianto di squadra, del gioco, del ritmo soprattutto al quale affrontare gli avversari.
Ha capito che bisognava aumentare ritmo e possessi, che i giocatori avrebbero avuto beneficio nel trovare tiri nei primi secondi dell’azione, che giocare a briglie un po’ più sciolte avrebber liberato il loro, notevole, talento offensivo.
Grazie anche all’innesto di Mannion, che se messo in condizioni di giocare a ritmo alto è un califfo anche in Europa, la squadra ha trovato i suoi equilibri ed è bello per chi osserva notare che tutti hanno fatto un passo indietro individualmente per il bene comune.
Penso soprattutto a Shields, che da quando è rientrato dall’infortunio, ha smesso i panni della stella da cui passavano tutti i palloni e che spesso forzava non facendola toccare ai compagni per indossare quelli del killer silenzioso e del collante tra i reparti, che difensivamente ha alzato il proprio livello mettendosi a disposizione.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti, e il bello è che devono ancora aggiungersi Bolmaro, Tonut e soprattutto Nebo. Insomma, ci sono motivi per essere ottimisti.
Rimane un velo di perplessità se si pensa alle gare che decideranno la stagione, perché nel basket europeo il tipo di gioco e il ritmo che l’Olimpia Milano sta tenendo nelle ultime uscite di solito non paga dividendi. Storicamente, quando si iniziano a tirare mazzate e la palla inizia a pesare, si corre molto meno, e la differenza la fa la qualità del gioco a metà campo.
Sarà una sfida per tutti smentire questa teoria, intanto Milano si appresta a ricevere l’Asvel reduce da una clamorosa vittoria contro il Real ed è una squadra da prendere con le molle. Certo una vittoria proietterebbe in un ottima posizione di classifica i biancorossi, occasione quindi da non lasciarsi sfuggire.
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – STELLA ROSSA BELGRADO 101- 85
DIAMO I NUMERI
7 – i punti di Brooks e Dimitrijevic sommati. Sono due dei giocatori che ultimamente hanno trascinato l’Olimpia a vincere ed il fatto che abbiano segnato così poco, tra l’altro tirando pure male, ma la squadra comunque abbia vinto di 16 contro la Stella Rossa è un bellissimo segnale per Messina. Significa che si sta formando un gruppo senza giocatori indispensabili (l’unico forse è Mirotic) e che è in grado di sopperire tranquillamente a serate no dei suoi frombolieri principi
4 – i punti ed il voto a Milos Teodosic, che quando viene al Forum (accolto da fischi ed insulti) sente particolarmente la sfida e si innervosisce oltre misura. Quindi più che giocare inizia a protestare su ogni singola azione, prendendosi due tecnici e venendo espulso. Diciamo che l’ex Virtus mi pare ormai un giocatore simile ad un complemento d’arredo: abbellisce la casa ma non è indispensabile e nemmeno utile, anche se regala ancora dei lampi di talento con dei passaggi clamorosi. Ma regala anche approcci difensivi da denuncia, con voglia di abbassare il sedere pari a quella degli italiani di pagare le tasse. Ma alla fine rimane uno di quei giocatori di personalità che quando si ritirerà mancheranno, perchè ce ne sono sempre meno purtroppo…
34 – i punti sommati di Davidovac e Canaan e di Miller-McIntyre, che sono stati inspiegabilmente sul parquet 13 minuti il primo, 21 il secondo e 14 il terzo. Sfairopoulos non l’ho mica capito, rotazioni al limite del masochistico congelando in panca ad esempio l’ex Kuban nella ripresa quando nel primo tempo aveva preso fuoco con 3 triple in fila. E così anche con l’esperta ala serba che ha in Eurolega una media in carriera di meno di 6 punti, ma che contro l’Olimpia diventa di 17-18 punti giocando sempre delle partite incredibili: e che dire dell’esperto play statunitense che stava giocando una buona partita trovando delle penetrazioni di potenza che Milano faceva fatica a contenere? Coach greco della Stella Rossa comunque peggiore in campo per me con ampio distacco.
20 – i punti sia di Mannion che di Causeur, e sono entrambi sorprendenti. L’ex Varese è sorprendente non tanto per i 20 punti quanto per la leadership con la quale sta giocando ed anche per la difesa che si sta vedendo, credo che in carriera non abbia mai difeso così. Sarebbe interessante far vedere questa partita a Steve Kerr ad esempio che l’ha avuto a Golden State, ma anche a Scariolo…Credo strabuzzerebbero gli occhi. L’ex Real invece sta dimostrando coi fatti che può essere un lusso averlo come rincalzo, perché è ancora capace di essere decisivo in una partita, portando energia e mentalità oltre alle indubbie doti tecniche anche se ovviamente non sempre farà 6/6 da tre.
0 – l’unica piccola critica di stasera sono i zero minuti a Diop, che secondo me sono oltremodo punitivi visto quanto l’ex Dinamo Sassari aveva fatto vedere nelle scorse partite. Più che altro non mi piace il segnale, perché se mi metto i panni del giocatore mi chiedo: “Allora se non basta giocare bene ed avere un impatto per entrare in rotazione, cosa devo fare?”. Ad onor del vero Gillespie ha giocato bene e non sarebbe stato facilissimo trovargli dei minuti, ma credo che levando 3 minuti a Leday ed altrettanti a Mirotic qualcosa saltava fuori…La notizia inquitetante per Ousmane è che tra un po’ torna Nebo….
SALA STAMPA
CRISTIANO GARBIN
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